Tag: due chiacchiere con lo scrittore
Intervista con l’ autrice Valentina Cebeni
Ho deciso di scrivere la storia di questa famiglia perché desideravo fortemente ritrarre una famiglia medio borghese italiana, una di quelle che hanno saputo navigare attraverso le acque non sempre limpide e tranquille della storia del nostro Paese, e raccontare attraverso le vicende dei personaggi i cambiamenti della società, il modo in cui si è riscritto il significato della parola famiglia, in cui è cambiato il modo di vedere le relazioni interpersonali e il ruolo della donna.
Intervista a Giulia Dal Mas
In un viaggio sulle orme del passato, tra gli abeti rossi e le suggestive cime del Trentino, Giulia Dal Mas ci racconta la storia di un antico amore, di una grande famiglia spezzata dalla guerra e di due donne, legate dal destino, che hanno saputo rimettere in discussione la propria vita.
Intervista a Milena Palminteri
Il cerino che ha dato fuoco alle polveri era nascosto nel luogo meno romanzesco del mondo: un verbale d’inventario di eredità che nell’osservanza rigida e paludata della forma notarile nascondeva una storia di miserie umane colorate da un involontario umorismo. La morte di un vecchio sposato ad una giovane assetata di denaro, il loro figlio la cui nascita è tanto miracolosa quanto improbabile, i parenti di lui , che a parte di quel patrimonio non vogliono rinunciare. Questa la mossa, ma la mia storia vira verso altre fantasie.
Intervista a Ilaria Rossetti
Ho incontrato la vicenda della fabbrica Sutter & Thévenot per caso, mentre iniziavo a costruire una nuova storia, e c’è stato quasi un riconoscimento: mi sono sempre interessata di questioni legate al lavoro e alla cultura (nonché ahimé non cultura) del lavoro e questo fatto storico, con la sua enormità e la sua profonda attualità – si parla di sicurezza sul lavoro e di morti bianchi, di guerra, di lavoro femminile, di emancipazione, di corpi -, mi ha davvero investita.
Intervista a Giulia Baldelli
È nata in un momento intimamente per me cupo. Pensavo a quali speranze devono agganciarsi i giovani in questo clima di antichi spettri, presenti guerre e futuri aridi di sabbia ? Ed è venuto a trovarmi nei pensieri Adriano…
Intervista a Francesca Maccani
Agata è frutto di un’idea che si concentra sul fatto che molte donne non si sentono libere di essere se stesse, di vivere i propri talenti, il proprio sentire e i propri doni. Volevo che questa fatica venisse fuori, ma volevo anche trasmettere l’idea che si può scegliere di non soccombere, ma di portare avanti se stesse fino in fondo.
intervista a Elisa Mariotti
L’idea del romanzo nasce dalla volontà di rendere omaggio a colei che ritengo “La Scrittrice”, e non una scrittrice qualsiasi: Virginia Woolf. Mi sono però dovuta confrontare con il fatto che la Woolf rappresenta forse il personaggio letterario del Novecento più studiato al mondo
Intervista all’autrice Simona Lo Iacono
Nell’intervista l’autrice Simona Lo Iacono, ci immerge nel mondo epico e affascinante del suo ultimo romanzo “Virdimura” pubblicato da Guanda Editore, accompagna i lettori in un viaggio attraverso la vita straordinaria e avventurosa di una protagonista indimenticabile.
Intervista a Cinzia Giorgio
Ciao Jenny, è un vero piacere per me, grazie per l’invito. L’ispirazione per scrivere di Matilde di Canossa mi è venuta in Vaticano, ero nella Basilica di San Pietro e alzando gli occhi mi sono ritrovata davanti al monumento funebre che Gian Lorenzo Bernini ha scolpito in suo onore. È stata come un’illuminazione. Dovevo scrivere di lei.
Intervista a Donata Carelli
Attraverso la mia storia, volevo raccontare perché una ragazza che ha avuto un’infanzia tutto sommato serena, nessun trauma in famiglia, un bellissimo esempio di coppia tra i genitori, arrivi alla conclusione di non volersi sposare e non volere figli. Qual è l’origine di una simile convinzione? C’è una ragione sociale, generazionale? Ecco, provo nel racconto a spiegare tutto questo.
Intervista allo scrittore Eugenio Murrali
Due chiacchiere con lo scrittore con Eugenio Murrali
Attraverso le parole: Un’intervista emozionante con Mariangela Rosato
Attraverso le parole: Un’intervista emozionante con Mariangela Rosato
Intervista all’autrice Lise Syven
Cosa ci puoi raccontare del tuo romanzo?
È una storia divertente su ciò che rende una famiglia e su come le piccole bugie possano portare a situazioni assurde. Tuttavia, alla fine, conta solo l’amore. E anche una povera aragosta può fare il suo miracolo di Natale, se qualcuno decide di farsi avanti. 😉
“Due chiacchiere con lo scrittore” in compagnia dell’autore Enrico Losso
I personaggi che hai descritto prendono spunto da persone reali o li hai inventati?
Qualcosa di autobiografico si pesca sempre nello scrivere un romanzo: impressioni, caratteristiche di un vecchio compagno, scorci di un paesaggio. In Lamberto qualcosa di me tredicenne c’è, ma una piccola parte. Irene è più “inventata”. Per il nonno di Lamberto mi sono ispirato al mio di nonno, per cui avevo un’adorazione. Un maestro elementare in pensione che era stato prigioniero durante la seconda guerra mondiale e che amava disegnare e lavorare il legno. Per i genitori di Lamberto ho pescato nei ricordi di genitori dei miei coetanei.
“Due chiacchiere con lo scrittore” con Daniela Musini
Ciascuna donna mi ha catturata, avvinta, affascinata, poiché ciascuna di loro, anche quelle a me più lontane per personalità e modus vivendi, mi ha insegnato qualcosa e mi ha stupito. Per quanto riguarda Le Indomabili coloro che mi hanno rapito il cuore un po’ più delle altre sono state Ipazia, Caterina la Grande, George Sand (anche per via della grande storia d’amore con Chopin, che amo suonare), Edith Piaf, Anna Magnani, ma, ripeto, ognuna di queste meravigliose creature ha un posto speciale nel mio cuore.