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Prossimamente “A casa” di Judith Hermann
Capolavoro della grande scrittrice tedesca Judith Hermann, A casa è il racconto di una rinascita che parte da un luogo remoto, una tabula rasa che consente alla protagonista di mettersi a fuoco e sperimentare la libertà da donna matura non relegata al ruolo di madre e moglie; un romanzo armonioso, in cui una prosa superba tiene insieme tutte le fila e trascina con sé il lettore riuscendo a cogliere la sostanza impalpabile di un’atmosfera, uno stato d’animo, un incontro.
Recensione “La malizia del vischio”
Questo libro, nonostante le dispute familiari, ha catturato la mia attenzione e apprezzamento. Finalmente, una storia che non dipinge l’immagine idealizzata della famiglia Mulino Bianco. Evviva la complessità e autenticità delle dinamiche familiari!
“Nannarella” di Giancarlo Governi
Nella sua vita, amori, successi, gioie e dolori trovarono nella recitazione il loro riflesso fino a farle vincere l’Oscar come migliore attrice protagonista, dopo aver ottenuto importanti riconoscimenti anche in patria.
Un libro fondamentale per la storia del cinema italiano su un’attrice straordinaria di grandissima forza espressiva destinata a rimanere per sempre nell’immaginario collettivo.
Recensione “Weyward” di Emilia Hart
se vi piacciono le storie di più personaggi dai destini intrecciati, storie dal carattere femminista e sul senso di giustizia questo libro farà per voi.
Recensione “I soldati piangono di notte”
I soldati piangono di notte è un racconto corale magistralmente scritto, con personaggi memorabili che si muovono sullo sfondo dei due soggetti principali eppure restano così vivamente impressi tanto da diventare parte stessa della personalità dei due protagonisti. La guerra civile esiste solo sullo sfondo, per scaturire solo in un drammatico affresco nella parte finale, narrata soprattutto attraverso le miserie dei personaggi.
Recensione “Pioggia sottile” di Luis Landero
Un libro pieno di intrallazzi familiari che mette in luce diversi aspetti comportamentali dei singoli personaggi e dal finale spiazzante.
Anteprima: “Pioggia sottile” di Luis Landero
Lo straordinario Pioggia sottile, il romanzo dell’anno per le testate spagnole più autorevoli, pluripremiato e accolto dal pubblico con un entusiasmo che l’ha mantenuto ai vertici delle classifiche di vendita per mesi, è il libro che tutte le famiglie spagnole hanno letto: un romanzo commovente e vivace che trascina il lettore in un vortice di incomprensioni in cui la necessità di affermare la propria verità è più forte del desiderio di riappacificazione.
Recensione “Il campo di Gosto” di Anna Luisa Pignatelli
La scrittrice con questo racconto mi ha fatto immergere in una piccola realtà di paese, nel quale si notano persone che lavorano duramente e chi vive solo di crudeltà e malignità che, guarda caso, sono a loro volta coperti da persone stupide che, pur di non rischiare la loro pelle, stanno dalla parte sbagliata. Le ingiustizie, le falsità, l’interpretazione fraintesa di un fatto sono alcuni dei temi trattati.
Recensione “Vorrei che fossi qui” di Jodi Picoult
Un racconto che mi ha fatto rivivere quel periodo di inizio pandemia, facendo emergere problematiche che tutti hanno vissuto in quel lasso di tempo come la solitudine, la paura di non conoscere abbastanza su un virus nuovo, l’incertezza sul futuro, l’importanza di passare del tempo con le persone a noi care o il non poter stare vicino fisicamente a persone malate, il distanziamento e l’isolamento forzato, e tanti altri.
Recensione “Il peso delle parole” di Pascal Mercier
Di quasi 500 pagine, “Il peso delle parole” è un libro che verrà sicuramente apprezzato da chi ama i pensieri profondi, i ragionamenti, temi di un certo rilievo ai quali non esiste una sola ma molteplici risposte dettate da diversi punti di vista, dagli amanti delle lingue e dell’appropriato uso delle parole.
Recensione “L’ ultima diva” di Flaminia Marinaro
“L’ultima diva” è la biografia romanzata della straordinaria attrice del cinema muto del 900, la storia di una donna che ha segnato un’epoca.
L’ autrice con la sua narrazione lineare e scorrevole ci fa conoscere la storia di una donna poco conosciuta ma che nel mondo del cinema ha lasciato la sua impronta.
L’ ultima diva di Flaminia Marinaro
Con una scrittura fluida e vivace, L’ultima diva ripercorre l’ascesa di Francesca Bertini nel mondo del cinema muto, svelando i segreti della sua fortunata carriera e gli intrighi della sua vita privata, ma soprattutto facendo emergere la figura di una donna determinata a lasciare il segno e a diventare l’icona di un’intera generazione, dimostrando un’incredibile forza di carattere oltre che un grandissimo talento.
“Il peso delle parole” di Mercier Pascal
Sin dall’infanzia, l’inglese Simon Leyland è affascinato dalla parola. A dispetto dei suoi genitori, una volta adulto diventa un traduttore e persegue con determinazione il suo sogno: imparare tutte le lingue parlate nel Mediterraneo. Da Londra si trasferisce con la moglie Livia a Trieste, dove lei ha ereditato una casa editrice. In questa città di importanti letterati, crogiolo di lingue e culture, l’uomo crede di aver trovato il luogo ideale per il suo lavoro, finché una diagnosi medica inaspettata lo porta a cambiare rotta ancora una volta. A indicargli la nuova direzione è la morte dell’amatissimo zio, un linguista che gli lascia in eredità la sua casa di Londra piena di libri e di memorie. Per Simon questa triste coincidenza segnerà un nuovo inizio, un punto di svolta e un’opportunità per reinventare completamente la sua vita. Il lettore lo accompagnerà in questo inatteso viaggio: a poco a poco entrerà in confidenza con quest’uomo sensibile, accoglierà i suoi ricordi, leggerà le sue lettere, finendo così per conoscerlo a fondo e per affezionarglisi. Il peso delle parole, nel riflettere su quanto siamo liberi nelle scelte che facciamo, parla di quanta libertà ci doni la letteratura. Dopo Treno di notte per Lisbona, Pascal Mercier ci regala un romanzo profondo e ricco di suggestioni che, in un tono garbato e intimo, racconta l’amore per i libri in tutte le sue sfaccettature.
Prossimamente: “Storia del figlio” di Marie-Helène Lafon
Marie-Hélène Lafon, grande scrittrice francese, arriva per la prima volta nelle librerie italiane con il suo capolavoro, vincitore del prestigioso premio Renaudot, campione di vendite, amato dai lettori e dalla critica. Il figlio è André. La madre, Gabrielle. Il padre è sconosciuto. André viene cresciuto da Hélène, la sorella di Gabrielle, e suo marito: coccolatissimo, unico maschio fra le cugine, ogni estate ritrova “la madre”, misteriosa signora che ha scelto di vivere a Parigi e torna a trascorrere le vacanze in famiglia. Questo è solo l’inizio della storia, o meglio è una parte, perché le vicende narrate in Storia del figlio coprono un arco lungo cent’anni, raccontando il prima e il dopo, indagando sui molti perché, spostando di volta in volta la lente su un personaggio e su un momento diverso: due bambini gemelli di Chanterelle a inizio Novecento, un irrequieto collegiale che conosce i primi turbamenti erotici, una donna sola in un appartamento parigino, un partigiano in cerca di suo padre e molti altri ancora
Recensione “Per sempre altrove” di Barbara Cagni
L’autrice permette al lettore di approfondire come si viveva in quegli anni del dopo guerra, focalizzandosi sulla quotidianità di allora. Ma il messaggio più importante è quello di valorizzare il senso di comunità e unione che ha caratterizzato tutti i personaggi del libro ed è la vera ricchezza di cui abbiamo bisogno; nonostante ognuno abbia i propri problemi, la collaborazione da parte di tutti è un elemento fondamentale per andare avanti. Con l’aiuto degli altri, la vita e le difficoltà si affrontano in modo “più leggero”.