Recensione del romanzo “Una vita sottile” di Chiara Gamberale edito da Feltrinelli

“Una vita sottile”
Autrice: Chiara Gamberale
Casa editrice: Feltrinelli
data di pubblicazione: 31 ottobre 2018
pagine: 142
prezzo: 13,30

C’è un’adolescenza “spensierata e forse banale e forse scontata”, e poi c’è la malattia che all’improvviso divora tutto. Alla fine di quello smarrimento, Chiara – la protagonista di questo romanzo, il primo di Chiara Gamberale, che dell’autrice porta il nome e il cognome – sente che per riemergere, per ritrovare il filo dell’identità, non deve insistere a guardare in faccia il buio, ma piuttosto spostare lo sguardo sulle persone che la circondano. Perché non ci esauriamo nel nostro dolore, anzi: forse la nostra vera essenza continua ad agitarsi ai bordi del dolore, che nel caso di Chiara è quello di una terribile forma di anoressia e bulimia, “un dolore lungo e magro, in bianco e nero”. Così, è un teatro dell’assurdo quello in cui il lettore entra all’urlo di “bisogna essere intensi”, una girandola di sogni, amicizie, paure, buio che fa capolino da una sensibilità spiccata e originalissima. Chiara appare attraverso i legami con gli altri, che sia la scrittura dei diciotto diarietti riempiti insieme a Cinzia sui banchi di scuola o l’amicizia quasi d’amore con Emiliano, che sia la professoressa Ricca del liceo Socrate oppure il cane Jonathan, a cui “importa solo che io sia e ci sia”. Gli anni dell’adolescenza scorrono attraverso una scrittura che rivela in controluce tutta la sofferenza, la fatica di vivere che riempie ogni storia di senso e di gratitudine.

“Il mio problema è con le emozioni, insomma, mi sono scoperta d’un tratto fragile come se fossi in carne viva e le emozioni, appunto, le emozioni mi avrebbero distrutto e allora ecco la malattia, dal tessuto impermeabile come quello di un preservativo e pesante come una corazza… Una corazza sulla carne viva fa infezione e per questo mi sono ridotta così.” 

Il primo romanzo di Chiara Gamberale, “una vita sottile” ,edito da Feltrinelli,racconta la storia di Chiara, una ragazza che da un’adolescenza normale passa ad un’anoressia abbastanza importante
Si apre così un teatro di personaggi: l’amico cane Jonathan, la professoressa Ricca e la storia d’amore con Emiliano, che raccontano il dolore sopito di una forma aggressiva di anoressia e bulimia
La Gamberale debutta a soli vent’anni con un romanzo che forse ha anche dell’autobiografico, bene accolta dalla critica e dal Pubblico, in quanto racconta una situazione comune a molte adolescenti.

Inizia così una storia piena di libri di ogni genere, che catturano i lettori, li sollevano e li riportano a terrà, con una giostra di emozioni di gioia, dolore e approfondimento psicologico.Consigliato a chi vuole esplorare le pareti dell’anima ed i luoghi più reconditi del cuore.

“Oggi la mia vita sottile è convinta di volersi dilatare per sentire addosso quanto più mondo è possibile, e anche se fa male, basta che sia vero.”

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Author: La redazione