“Le rose di Cordova” di Adriana Assini edito da Scrittura & Scritture. Estratto

Trama

“…una regina non cammina scalza e se soffre non piange, né piega il capo, neppure quando ha torto”.Così parla Nura della sua sovrana. È lei, schiava moresca, a raccontare la drammatica esistenza di Juana I di Castiglia, terzogenita dei Re Cattolici, passata ingiustamente alla storia come la Pazza per effetto di un sordido complotto destinato astrapparle la corona.Tra la Spagna e le Fiandre del XVI secolo, il ritratto forte di una donna anticonformista e ribelle, che alle brame di potere antepone gli affetti e sbaglia tutte le sue mosse, amando, non riamata, quegli uomini della sua famiglia che, uno dopo l’altro, finiranno per tradirla.

Estratto

A mia madre,
in memoria di mio padre

Mi chiamavano Francisca,un nome scelto a caso dal calendario cristiano, ma il mio vero nome era Nura, fiore tra i fiori. Ero venuta al mondo un mattino d’estate nel cortile dei Mirti della reggia di Granada, molto prima che la città, governata da Boabdil il Piccolo, ultimo sultano della dinastia nasrida, soccombesse all’ offensiva spagnola, dopo dieci anni di assedio.
Adesso ero ridotta in schiavitù, insieme a tante altre mie sorelle e venivo additata come moresca, infedele o miscredente, anche se vantavo nozioni di algebra e parlavo altre lingue. Un tempo godevo, infatti, del favore delle stelle, essendo l’unica figlia del primo ministro Aziz, detto il Saggio, caduto sotto i santi colpi di Isabel e di Fernando, abili nell’impugnare con medesima devozione sia le spade che i vangeli, ma incapaci di rispetto o compassione quando era in gioco la sorte di noi mori.
Sul trono da quasi un quarto di secolo, i cattolicissimi regnanti avevano coltivato con tenacia un ambizioso sogno in comune: unificare la Spagna e poi, insieme, stupire il mondo. Per poter compiere l’impresa avevano dovuto reclutare migliaia di uomini e armarli da capo a piedi, finendo per dissestare le casse dello Stato. Tuttavia, la riconquista delle città andaluse,arricchite da otto secoli di dominazione della mezzaluna, li aveva poi ampiamente ricompensati dello sforzo permettendogli di fare incetta di un enorme bottino, accrescere il loro prestigio in Occidente e ottenere il plauso incondizionato dei cristiani.
<<Sgraneremo chicco a chicco i vostri melograni!>> era stata la loro parola d’ ordine al tempo della guerra, e una volta espugnata Granada avevano dato seguito alla minaccia appropriandosi d’ogni bene, in moneta o in natura, incontrato lungo il cammino.
Avevano vinto sì, ma senza vera gloria, ricorrendo a ogni sorta d’inganno, con ricatti e false promesse di clemenza, corruzzioni e rapimenti. Eppure, la loro mano non tremava al momento di farsi il segno della croce, nè chiudevano la bocca quando il prete del campo porgeva loro l’ostia sotto il tendone adibito a cappella…

L’ Autrice

foto presa dal web

Adriana Assini, scrittrice e acquerellista romana, ha al suo attivo diverse esposizioni all’Italia e all’estero e ha pubblicato vari romanzi a sfondo storico, ottenendo numerosi riconoscimenti sia per la narrativa edita che inedita, tra cui, i più recenti : 1° Premio Parola di donna, Potenza, 2004 per il romanzo: Il bacio del diavolo, storia della Contessa sanguinaria, Spring Editore, 2004; 1° premio Accademia Terra del Vesuvio, Nocera Inferiore, 2006 per il romanzo: Il Fuoco e la Creta, storie comuni in tempi straordinari nella Napoli del 1799– Spring Edizioni, 2003; 1° Premio Cepam – Casa natale-museo Cesare Pavese, Santo Stefano Belbo, 2006 per il racconto lungo “Sogni divini” (inedito), Nel novembre 2007 ha pubblicato con la casa editrice Scrittura & Scritture di Napoli, il romanzo storico “Le rose di Cordova”, presentato a Madrid, presso il Caffè Letterario dell’Istituto Italiano di Cultura, il 23 aprile 2008, in occasione de “la noche de los libros”. Venerdì 28 novembre sarà a Bergamo, nella sede della Facoltà di Lingue dell’Università, per parlare ancora del romanzo nell’ambito del V seminario internacional del grupo de investigacion Escritoras y Escrituras, organizzato in collaborazione con la Università di Siviglia.


Author: Jenny Citino
Jenny Citino è la curatrice del blog letterario "Librichepassione.it" Amante della lettura sin da bambina, alterna questa sua passione con la musica classica, il giardinaggio e la pratica dello Yoga.