Domenico Dara a Germignaga con il suo “Malinverno”

Sabato primo giugno 2024, l’autore Domenico Dara è approdato a Germignaga presso l’ex Colonia Elioterapica per un pomeriggio all’insegna della cultura e della scoperta dei retroscena della scrittura del suo romanzo “Malinverno”.

È stato un evento davvero interessante e ricco di spunti, in cui l’autore ha contagiato il pubblico con il suo amore per la letteratura. Ogni incontro con autori e autrici rappresenta una fonte di arricchimento, aggiungendo sempre un tassello in più al sapere degli spettatori.

L’evento a Germignaga è stata un occasione interessante per incontrare l’autore e immergersi nelle atmosfere magiche e poetiche di Timpamara. Domenico Dara, con il suo “Malinverno”, ci invita a riflettere sul valore delle storie, sulla memoria collettiva e sull’importanza di custodire e tramandare i ricordi, siano essi scritti sulle pagine di un libro o scolpiti nella nostra memoria.

Evento organizzato dalla Libreria Mondadori Cerutti & Pozzi di Luino in collaborazione con Associazione Amici del Liceo Scientifico Vittorio Sereni con il patrocinio del comune di Germignaga.
L’ autore ha dialogato con l’autrice Sara Magnoli.















E non poteva mancare la mia foto di rito con l’autore, sempre grazie a Nunzio che ormai è diventato il mio fotografo personale 🙂


IL LIBRO


TRAMA

Ci sono paesi in cui i libri sono nell’aria, le parole dei romanzi e delle poesie appartengono a tutti e i nomi dei nuovi nati suggeriscono sogni e promesse. Timpamara è un paese così da quando, tanti anni fa, vi si è installata la più antica cartiera della regione, a cui si è aggiunto poco dopo il maceratoio. E di Timpamara Astolfo Malinverno è il bibliotecario: oltre ai normali impegni del suo ruolo, di tanto in tanto passa dal macero per recuperare i libri che possono tornare in circolazione. Finché un giorno il messo comunale gli annuncia un nuovo impiego: il pomeriggio continuerà a occuparsi della biblioteca, ma la mattina sarà il guardiano del cimitero. Lettore dalla vivida immaginazione, Astolfo mescola le storie dei romanzi – per i quali inventa nuovi finali – con quelle dei compaesani, dei forestieri, dei lettori della biblioteca e dei visitatori del cimitero, dei vivi e degli estinti. A incuriosirlo è soprattutto una lapide senza nome e senza date: solo una fotografia, una donna dallo sguardo candido e franco, i capelli divisi in due bande liscissime e l’incarnato pallido. Per lui è da subito la sua Madame Bovary, la sua Emma. Attratto dal mistero racchiuso in quel volto, Astolfo si trova a seguire il filo che sembra dipanarsi dalla fotografia: tra i viottoli e le campagne di Timpamara, complice l’apparizione di una giovane sconosciuta nerovestita, prende forma a poco a poco una storia che mai Astolfo avrebbe saputo immaginare.


Domenico Dara (Catanzaro, 1971) vive e lavora tra Valbrona, in provincia di Como, e Milano. Cresciuto a Girifalco, ha studiato alla facoltà di Lettere e Filosofia di Pisa, dove si è laureato nel 1996 con una tesi sulla poesia di Cesare Pavese. Ha curato il volume Alessandro Verri, Lettere da un amore (Massimiliano Boni Editore, 2005). Nel 2013 è stato finalista al premio Italo Calvino con il romanzo inedito Breve trattato sulle coincidenze (Nutrimenti, 2014), per il quale ha ottenuto numerosi riconoscimenti, fra cui il premio Palmi, il premio Viadana, il premio Corrado Alvaro e il premio Città di Como. Sempre per Nutrimenti ha poi pubblicato il romanzo Appunti di meccanica celeste (2016), vincitore del Premio Padula, del Premio Città di Rieti e del Premio Stresa. Per Feltrinelli ha pubblicato il romanzo Malinverno (2020).

Author: Jenny Citino
Jenny Citino è la curatrice del blog letterario "Librichepassione.it" Amante della lettura sin da bambina, alterna questa sua passione con la musica classica, il giardinaggio e la pratica dello Yoga.