Recensione “La moglie del mercante di stoffe”

Firenze, 1500. Feroci intrighi politici serpeggiano in città, rovescio della medaglia di un’epoca di fermento culturale e artistico. La giovane Beatrice vive nelle campagne poco fuori le mura e conduce un’esistenza tranquilla, fino al giorno in cui suo padre viene ucciso e sua madre scompare. Per sopravvivere, Beatrice non ha altra scelta se non quella di raggiungere Firenze, così da vendere le ultime scorte di olio d’oliva e provare a cercare indizi su dove sua madre possa trovarsi. Sola al mondo, spaventata e incerta sul futuro, Beatrice comincia a disegnare in segreto sui muri di pietra dei vicoli: un modo per esprimere in silenzio il suo dolore. E in quei tratti il suo talento prende vita. Mentre percorre in lungo e in largo la città alla ricerca della madre, la ragazza si imbatte in un geniale quanto tormentato Michelangelo, alle prese con il suo David. È l’inizio di un’amicizia destinata a cambiare la vita di entrambi. Ben presto il destino porta Beatrice a incrociare i passi di un altro grande genio, il rinomato Maestro delle Arti Leonardo da Vinci, impegnato a dipingere un ritratto della moglie di un facoltoso mercante di stoffe. In una città dilaniata dai complotti, può bastare il potere dell’arte a redimere un’anima tormentata?

Come dico spesso, se c’è un’epoca storica che mi affascina molto è proprio il Rinascimento e quando lessi la trama di questo romanzo, ambientato nella mia epoca preferita e in una città che adoro e che porto nel cuore, la mia curiosità era alle stelle!

Sebbene il titolo richiami un personaggio presente nel racconto, non è lei la protagonista e questo un po’ mi è dispiaciuto in quanto speravo che fosse la nostra protagonista a diventare la moglie di un mercante di stoffe, e invece no. La vera protagonista è Beatrice, una giovane donna che per vivere produce e vende l’olio d’oliva molto importante soprattutto per gli artisti, indispensabile per la creazione delle tempere.

Il suo background è ben sviluppato in quanto l’autrice ci racconta la sua storia anche attraverso una serie di flashback. Amante del disegno, diventa amica del grande Michelangelo il quale diventerà il co-protagonista della nostra storia.

Ma un terzo nome che vi si aggiunge, quello di Leonardo Da Vinci, il genio del Rinascimento che, come il suo collega, è intento a creare il suo capolavoro più famoso: se vediamo Michelangelo alle prese col David, Leonardo è alle prese con il ritratto di Lisa Gherardini, la donna che da il titolo al romanzo…. la famosissima Gioconda!

Una storia, tre protagonisti con sullo sfondo una Firenze assalita dalla fame, dal brulicare di pellegrini, mercanti e viaggiatori che vi entrano e vi escono, da minacce belliche, dagli uomini politici che usano gli artisti per mandare messaggi alla popolazione (da qui la commissione del David).

Ma come sono questi personaggi? Devo dire di averli trovati molto affascinanti! Beatrice ha un carattere ribelle ma allo stesso tempo forte, ci viene presentata come una ragazza dai tratti angelici a cui nessuno resta indifferente ma la cui anima è tormentata dai fantasmi del passato; Michelangelo a tratti ricalca l’indole che aveva nella realtà: focoso, belligerante, maniacale ma che grazie alla dolcezza di Beatrice sa vedere il mondo con gli occhi più belli e buoni; Leonardo, invece, se potesse uscire dal romanzo sarebbe una persona con cui chiacchiererei molto volentieri perché ci viene presentato sì come un uomo geniale e stravagante ma, nel corso della lettura, si rivela essere il saggio della situazione, l’uomo a cui tutti chiedono consiglio, non di meno diventa il confidente della Gherardini, la quale è una giovane donna tormentata dai dolori della vita, costretta a un matrimonio combinato.

La resa della città è ben fatta, questo soprattutto grazie agli studi di architettura dell’autrice ma anche grazie alle varie volte che si è recata a Firenze per la stesura del romanzo. Il lettore può sentire i rumori e gli odori della città ma soprattutto provare empatia per i personaggi, specialmente nei confronti della protagonista la quale per esempio vede morire il padre davanti ai propri occhi e questo avvenimento la segnerà per la vita!

E’ un libro assolutamente consigliato per chi ama questo determinato periodo storico, per chi vuole fare un salto nel tempo e stare un po’ in compagnia di personaggi profondi e carismatici.

Ringrazio la Casa Editrice per la copia del romanzo

 

“La moglie del mercante di stoffe”
Autrice: Rochon Lisa
Traduzione di: Martina Rinaldi
Casa Editrice: Newton Compto
pagine: 384
prezzo: 9,25 euro

Author: Ambra