“Cose che non voglio sapere” recensione

 

Cose che non voglio sapere 
di
Deborah Levy

 

 

“Cose che non voglio sapere”
Autrice: Deborah Levy
Traduzione di: Gioia Guerzoni
Casa Editrice: NN Editore
Collana: Autobiografia in movimento
data di pubblicazione: 9 febbraio 2023
pagine: 140

 

 

 

 

 

 

 

TRAMA

 

In un momento difficile della sua vita, Deborah Levy si mette in viaggio. Si sente in balìa di forze ineluttabili che l’hanno spinta verso destinazioni non scelte, e così decide di stabilirsi a Maiorca per intraprendere, nell’intimità che solo un paese straniero può offrirle, un cammino intellettuale ed emotivo nel solco tracciato da Virginia Woolf, Simone de Beauvoir e Marguerite Duras. Nata e cresciuta nel Sudafrica dell’apartheid, che ha poi dovuto lasciare per ragioni politiche, ha vissuto in Inghilterra, paese di adozione, dove è diventata scrittrice, moglie e madre. Nel primo volume dell’Autobiografia in movimento, Levy indaga le ragioni profonde della sua identità di donna, ma soprattutto fa luce su emancipazione e ruoli sociali oggi, raccontando lo scandalo rappresentato da un femminile che sceglie di sradicarsi, e invece di avvizzire come un fiore cresce e si rafforza. Lucida e schietta, sensuale e ironica, Deborah Levy racconta la ricerca della propria voce, un percorso in salita dove l’amore è un appiglio labile e transitorio, e gli ostacoli si chiamano casa, società, patriarcato. “Cose che non voglio sapere” è un memoir femminista dove, sovvertendo ogni regola, le parole tornano a essere azioni e costruiscono la via letteraria alla libertà.

 

 

RECENSIONE

 

” Quando si è felici sembra che non ci sia stato altro prima, è una sensazione che si vive solo al presente.”

 

“Cose che non voglio sapere” di Deborah Levy è un memoir profondamente coinvolgente, caratterizzato da una scrittura intensa che affascina il lettore sin dalle prime pagine. Attraverso la sua narrazione sincera e riflessiva, l’autrice ci offre un viaggio emozionante attraverso i meandri della sua vita, esplorando temi universali come l’identità, la famiglia, la maternità e l’autenticità.

 Un viaggio intimo e profondo attraverso la vita e l’identità dell’autrice. 

Nata in Sudafrica, l’autrice rivela le sfumature più intime del suo percorso di vita, dal suo viaggio verso destinazioni non scelte fino alla sua residenza in Inghilterra, dove ha trovato la sua strada come moglie, madre e scrittrice. Il titolo “Autobiografia in movimento” riflette perfettamente la natura dinamica e fluida della sua esistenza, contraddistinta da continui cambiamenti e scoperte.

 

” Non avevamo ancora capito fino in fondo che la Madre avrebbe dovuto “essere” ed eravamo condannate dal desiderio di non deludere nessuno. Non avevamo ancora capito fino in fondo che la Madre, per come veniva immaginata e politicizzata dal Sistema Sociale, era un’illusione. Il mondo amava l’ Illusione più della Madre”.

 

Una delle qualità più apprezzabili del memoir è la sua capacità di guardare dentro se stessa, di esplorare i recessi più oscuri della propria anima e di affrontare il passato con coraggio e sincerità. Levy condivide con noi la sua discesa negli inferi di un passato doloroso e buio, includendo ricordi struggenti della sua infanzia e dell’arresto del padre.

In particolare, l’autrice si sofferma sulla maternità, esplorando i complessi sentimenti legati al sacrificio del proprio corpo e alla repressione dei desideri personali per il bene della famiglia. Attraverso citazioni illuminanti di autrici come Virginia Woolf, Simone de Beauvoir e Marguerite Duras, l’ autrice incrementa il suo racconto con riflessioni profonde e stimolanti su questi temi universali.

 

” Come tutto ciò che implica l’amore, i nostri figli ci rendevano incredibilmente felici – a anche infelici – ma mai disperate come ci faceva sentire il neopatriarcato del XX secolo. Ci era chiesto di essere passive ma ambiziose, materne ma eroticamente appetibili, pronte al sacrificio ma appagate: dovevamo essere Donne Moderne e Forti, pur subendo ogni tipo di umiliazione, sia economica sia domestica. Anche se il più delle volte ci sentivamo in colpa per tutto, non eravamo ben sicure di cos’avessimo fatto di male.”

 

il libro ha il potere di illuminare quegli aspetti della vita che spesso preferiamo ignorare.
Con una scrittura lucida e schietta, l’ autrice esplora temi cruciali come l’emancipazione, i ruoli di genere e il patriarcato, offrendo al lettore una prospettiva affilata e penetrante sulla condizione femminile contemporanea.

 

“Scrivere mi faceva sentire più saggia di quanto no fossi in realtà. Saggia e triste. Era così che pensavo dovessero essere gli scrittori. E comunque, triste ero triste, molto più triste delle frasi che scrivevo. Ero una ragazza triste che impersonava una ragazza triste.”

 

“Cose che non voglio sapere” si distingue come un memoir femminista audace e incisivo, dove le parole diventano azioni e costruiscono una via letteraria alla libertà. Con una profondità e una sincerità inattesa, Levy ci invita a esplorare le profondità della mente e del cuore umano, offrendo una lettura che lascia un’impronta duratura nella mente e nell’anima.
L’autrice ci regala una lettura coinvolgente e piena di significato.

Non vedo l’ ora di leggere il secondo volume “Il costo della vita” in libreria dal 10 maggio 2023.

 

“Sapevo di voler diventare una scrittrice più di ogni altra cosa al mondo, ma ero sopraffatta da ogni altra cosa e non sapevo da dove cominciare.”

 

Ringrazio la Casa Editrice per avermi dato l’opportunità di leggere questo libro.

 

Il libro https://amzn.to/49CCj8f

 

 

 

Author: Jenny Citino
Jenny Citino è la curatrice del blog letterario "Librichepassione.it" Amante della lettura sin da bambina, alterna questa sua passione con la musica classica, il giardinaggio e la pratica dello Yoga.