Segnalazione: “Il soffitto di cristallo” di Gianni Perrelli edito da De Renzo editore in tutte le librerie e on-line

trama

Livia Serantoni è la prima donna a ricoprire la carica di presidente del Consiglio della Repubblica italiana. La prima ad aver superato il soffitto di cristallo. Un traguardo diventato oggi la norma in Europa, ma quasi utopistico in un Paese machista come il nostro. Giorgio Recalcati è un giovane giornalista in promettente ascesa. Paolo Rizzi è un segretario di partito ormai dimenticato. Ognuno di loro ha pagato un prezzo. Forse troppo alto. Cosa e chi hanno sacrificato in nome della scalata al potere? Intorno a loro, il teatro della politica con i suoi intrighi di palazzo, le oscure battaglie di partito, le ipocrite compiacenze, le illusioni mediatiche e le sirene dei social. L’attualità è l’ennesimo capitolo di una ragion di Stato ormai esausta, sopravanzata dalla propaganda populista. La prospettiva è la paura di perdere tutto che induce all’errore o alla facile promessa. Come resistere? Livia lo sa: questa è l’ultima occasione che ha per convincere e convincersi che la politica non s’improvvisa, si costruisce. Giorno dopo giorno.

 

Estratto

 

A Susi e Lorenzo.
Loro sanno perchè.

 

Capitolo 1

Resuscitando lentamente dalla piccola morte le venne da ridere. Si trattenne e si rifugiò più contegnosamente in uno sbadiglio. Giorgio,l’amante che giaceva nudo sul suo fianco, era troppo inebriato dal godimento per curarsi di lei. Lui aveva meno da rischiare. Era sposato sì, e con un figlio. Ma se l’avessero beccato a letto con il Primo Ministro Livia Serantoni, la santa patrona del paese, agli occhi di almeno metà della Nazione Giorgio Recalcati sarebbe passato per un eroe.
Si era cacciata in una situazione pericolosa. Volutamente. Per puro sfizio sessuale. Anche per sfida alle convenzioni. Per appetito di adrenalina,antidoto alla pompa magna dell’ufficialità. Per vacanza dalla solitudine del potere. Se l’era scelto perfino di sponda opposta.Il vicedirettore di un giornale di destra che ogni giorno la crocifiggeva negli editoriali o nelle conferenze stampa per le sue menate progressiste. In realtà da qualche tempo sinistra e destra erano in coalizione ma i siluri partivano ugualmente per un riflesso condizionato legato alle aspre polemiche del passato.
A letto c’era elettricità tra loro. E quando conduci una vita blindata,controllata a ogni passo, come fai a resistere ai tentacoli notturni di un uomo-oggetto forse innamorato e sicuramente focoso,complice forzatamente discreto in una trasgressione ad alto rischio, proprietario di una casetta al mare fuori portata dei fotografi? Bastava raggiungerla sgattaiolando dal proprio appartamento con qualche sotterfugio ben studiato. avrà pur diritto anche un premier alla sua modica quantità di libidine?
La gente comune, pensava il premier, ha una visione distorta dei personaggi pubblici. Li colloca in un Olimpo e immagina che adottino codici di condotta diversi da quelli dei comuni mortali. Era un clamoroso errore di prospettiva.
appetiti,pulsioni,passioni,gelosie,afrori, puzze non dipendono necessariamente dal livello sociale. Traeva conferma dalle voci di un irreprensibile statista, devoto alla famiglia e alla chiesa,che si diceva avesse perso clandestinamente la testa per una valletta. La componente animale , anche quando corretta dall’educazione o dai freni inibitori, è una livella che a volte omologa i comportamenti. la differenza era nelle dimensioni di un eventuale scandalo. Minime per un personaggio non di primissimo piano, devastanti per un potente.
Forse di queste convinzioni, prima di ficcarsi sotto la doccia si concesse un altro miagolio. Si accostò al sesso del suo amante ancora grondante di sperma e glielo prosciugò. Lui cercò di morderle i seni e riattaccare.Ma gli affari di Stato incombevano come una tirannia. Si annunciava una giornata pesante.Gli sherpa l’avevano massacrato tutto il giorno per prepararla al vertice del giorno dopo con la leader più potente d’Europa,la Signora del continente. Doveva cambiare rapidamente l’abito mentale,tornare a concentrarsi sui tempestosi orizzonti della Politica. Si stiracchiò, si divincolò dalle lenzuola intrecciate e alzandosi in piedi gettò uno sguardo al mobilio. Dozzinale, come la sua avventura. Un paio di stampe sulle pareti imbiancate ma profanate da qualche ombra di muffa marina. Uu televisorino della preistoria, forse risalente al pionierismo del bianco e nero. Nel saloncino campeggiava la sagoma di un divano semisfasciato e  scolorito dall’ umidità. Di lato un tavolinetto traboccante di superalcolici, alcune distribuite a capriccio,una sdraio,due dipinti da bancarella con soggetto marino. Sugli scaffali una decina di best seller degli anni settanta e un mangiadischi da modernariato. Nel cucinino piatti sbrecciati e posate arrugginite. Il bagno, con un lavandino striminzito e una doccia asfittica, le ricordava gli hotel a due stelle che frequentava nei viaggi squattrinati da ragazza. Probabilmente c’era più decoro in un comune bordello, pensò divertita ripulendosi dalla trasgressione sotto uno scroscio d’acqua appena tiepida…

 

Gianni Perrelli, giornalista e scrittore, intraprende la carriera giornalistica a Bari nelle redazioni de “Il Tempo” e “La Gazzetta del Mezzogiorno”, per poi passare da professionista a Roma, con l’agenzia di stampa Inter Press Service, dove si dedica a politica, cronaca e spettacoli. Si occupa di ciclismo e calcio per “Il Corriere dello Sport”, prima di diventare inviato speciale per “L’Europeo”, sui temi di politica nazionale e cronaca. Nominato corrispondente dagli Stati Uniti negli anni ’80, al suo ritorno in Italia si trasferisce a “L’Espresso”, come responsabile degli esteri e dei servizi speciali. Vincitore nel 2005 del Premio Val di Sole per il giornalismo di politica estera, ha collaborato tra gli altri a “Il Fatto Quotidiano”, “La Repubblica”, e ha diretto il settimanale “Special”. Autore di saggi e romanzi, con Di Renzo Editore ha pubblicato “Habana libre” (2004), “Il tunnel” (2012), “16 metri quadri” (2014) e “Professione reporter” (2019).

 

 

 

 

 

Author: Jenny Citino
Jenny Citino è la curatrice del blog letterario "Librichepassione.it" Amante della lettura sin da bambina, alterna questa sua passione con la musica classica, il giardinaggio e la pratica dello Yoga.