Recensione “La vittima sbagliata” di Helen Fields edito da Newton Compton

La vittima sbagliata
Titolo originale: Perfect Prey
Autrice: Helen Fielda
Traduzione di: Mara Gini
Casa editrice: Newton Compton
Genere: thriller
data di pubblicazione: 21 Maggio 2020
pagine:384
prezzo: 9,40

Sinossi

Nel bel mezzo di un festival del rock, un volontario viene accoltellato allo stomaco. Muore pochi minuti dopo. Nella confusione, nessuno ha visto il suo assassino. La settimana seguente il corpo di una maestra elementare viene ritrovato in un cassonetto. La donna è stata strangolata con la sua sciarpa di lana. È solo l’inizio di una scia di sangue che serpeggia tra le strade di Edimburgo. La polizia brancola nel buio. I detective Ava Turner e Luc Callanach non hanno indizi per collegare i crimini, né prove sufficienti a formulare le prime ipotesi, fino al momento in cui sui muri della città appaiono graffiti che fanno esplicito riferimento alle vittime degli omicidi. Si tratta di qualche mitomane o della firma dell’assassino? Quando scoprono che i murales sono stati preparati prima degli omicidi e non dopo, per Ava e Luc ha inizio una corsa contro il tempo che si rivelerà molto più pericolosa di quanto avrebbero potuto immaginare. Perché l’assassino è pronto a colpire ancora…

Recensione

“La vittima sbagliata” intreccia la storia di una scia omicidi seriali più o meno efferati, in un’estate torrida ad Edimburgo. Gli omicidi non sembrano legati fra loro e colpiscono persone per bene, che non farebbero male ad una mosca. Sta al detective Luc Callanach, francese di origine, scoprire il mistero dietro gli omicidi e dare alla città la pace agnognata. Cosa si nasconde dietro questa lunga scia di sangue?

Helen Fields racconta con grande maestria una serie di delitti sanguinosi e misteriosi, che hanno un denominatore comune: colpiscono persone tranquille, che mai avrebbero fatto male a qualcuno. Chi c’è dietro questi omicidi? L’indagine coinvolgerà un ispettore francese, Luc Callanach e la detective Ava Turner, che sono anche amici, oltre che colleghi. Le vicissitudini della loro vita personale si intrecceranno con quelle della loro vita professionale, in un crescendo di tensione e colpi di scena. Libro adatto a chi cerca l’emozione e il pathos, ai lettori che non vogliono un finale scontato o il classico lieto fine, “La vittima sbagliata” racconta di un’estate torrida e delle deviazioni e turbamenti dell’animo umano. Fino a dove si conosce una persona e basta la fiducia a far sì che un rapporto funzioni? Quante persone sarebbero disposte a far male ad altri per i loro interessi? Pagina dopo pagina il libro catturerà il lettore, fino al colpo di scena finale!

Author: La redazione