Recensione del romanzo “Chiedi alla notte” di Antonella Boralevi edito da Baldini + Castoldi

 

“Chiedi alla notte”
Autrice: Antonella Boralevi
Casa editrice: Baldini + Castoldi
Genere: Thriller
Pagine: 546

29 agosto 2018. Venezia splende. È la Serata di Gala della Mostra del Cinema. Red Carpet, Star, limousine, champagne, fotografi. E Vivi Wilson. La protagonista incantevole del Film di Apertura. Ma nell’aria vibra una nota di inquietudine. Un’ansia che cresce a ogni pagina. Verità inaccessibili aspettano nell’ombra. Vivi brilla per una sera soltanto. Il giorno dopo è un mucchietto di stracci, sulla spiaggia elegante del Lido. La sua morte è un mistero. Alfio, il bel commissario siciliano sciupafemmine, viene chiamato a indagare. E il suo cuore perde un colpo. Emma è tornata. L’inglesina che gli è entrata, suo malgrado, dentro la pelle, è l’avvocato di Netflix, che coproduce il film. È ospite di una Contessa affascinante e misteriosa, in una magnifica Villa. Emma e Alfio sono due anime che si cercano. Due vite sospese. Il Destino gioca con loro e con la sporcizia nascosta nelle vite dei ricchi. Insieme, entrano nel buio. Tre indiziati, tre confessioni da spavento. Ma alla verità manca una riga. Quella sepolta dentro un Passato che urla.

 

Recensione

“La lotta tra il BENE e il MALE:
Stravinskij.
L’uccello di fuoco.
Camminavano e a ogni passo il vortice delle musica accelerava. I violini si incalzavano l’un l’altro , infuriati dentro la notte.
E cresceva il frastuono dei timpani, il rullo dei tamburi. Passarono davanti a un cartello che diceva pericolo. Il mare pulsava a pochi centimetri dai loro piedi,contro la bassa diga di pietre.
Vennero avanti.
Il pontile era di cemento e finiva nel buio delle onde.
Una striscia affilata.
Come era facile ,cadere.”

 

Tutto ha inizio una sera di Agosto sotto il cielo di Venezia. La città è in fermento per la serata di Gala della mostra del cinema.
Dopo la premiazione del film, mentre tutti i partecipanti festeggiano, accade qualcosa…

All’alba della mattina seguente, in spiaggia viene ritrovato il corpo senza vita di una donna, “Vivi Wilson” protagonista principale del film premiato.

 

“Il mare smerla la rena di spuma e la risacca affila la punta delle onde.
Il cielo basso si è richiuso sull’acqua e non c’è più nemmeno un filo di lucore,laggiù,lontano verso l’orizzonte.
Solo vuoto e nero e nebbia.
E questa ragazza buttata via come un mucchietto di stracci.”

 

A indagare sull’accaduto è il commissario Alfio Mancuso.

“Le donne.
Il suo vizio erano le donne.
Non tutte indistintamente. Le belle donne. Appena gliene capitava una sottomano,non riusciva a tenere a bada il desiderio inconsulto di assaggiarla. La voleva annusare. Voleva sentire il suo odore. L’odore della sua pelle di femmina. L’odore nascosto tra le sue cosce. L’odore rintanato nella deliziosa fossetta tra i suoi seni. L’odore del suo fiato,della pelle sottile della gola. Non c’entrava il sentimento. Era pura attrazione animale.”

Il commissario inizia le indagini investigando su tutti i partecipanti della festa,tanti personaggi di spicco della Venezia per bene. Tra le persone da sottoporre a interrogatorio c’è anche Emma.
Alfio conosceva benissimo quella ragazza, i due si erano conosciuti l’anno prima in quella stessa città , qualcosa di molto forte li lega, il tempo e la distanza sembravano avessero rimosso ogni cosa, ma rincontrandola si rende conto che nulla è mutato.

Emma viene invitata dalla contessa Maria Morosini presso la sua Villa, insieme ad altri ospiti e, anche se colta alla sprovvista dalla proposta della contessa, pur di rimanere qualche giorno in più in quella città non esita e accetta l’invito senza indugio.

Intanto le indagini procedono:  un attento esame del corpo della vittima rivela che non si tratta di  un incidente ma bensì di  un omicidio, quindi c’ era un assassino in circolazione…
Il commissario, pur avendo interrogato tutti i testimoni non riesce a capire chi fosse stata veramente quella ragazza … Cosa si nascondeva dietro quella figura angelica? Chi era veramente Vivi Wilson?

Alla villa Furibonda , Emma nota dei strani comportamenti, sembra che ogni ospite nasconda qualcosa, tutti si comportano in maniera ambigua. Qualcosa era successo tra quelle mura,e lei voleva scoprirlo.

A volte quando si sente in pericolo, invoca il nome della sua piccola Lily , come se la bambina potesse proteggerla e, al suo solo pensiero  riusciva a percepirne la presenza e a sentirsi al sicuro.
Durante alla permanenza alla villa, Emma di tanto in tanto  incontra Alfio per metterlo al corrente su ciò  che accadeva intorno a lei ,in modo da  aiutarlo con le indagini. Il colpevole poteva essere chiunque dal regista, al produttore, al collega attore,chiunque. Ma quale poteva essere il movente?

“Eppure c’è qualcosa che non torna.
Un delitto di gelosia? O una vendetta? L’hanno ammazzata perché non parlasse? O perché aveva parlato troppo? E come ha fatto a cadere nella trappola, una ragazza smaliziata come Vivi Wilson? Cosa l’ha fatta diventare da carnefice a vittima? Quale errore ha commesso? Si è fidata della persona sbagliata? E’ morta per arroganza o per candore?”

 

 Per Emma il soggiorno alla villa si stava rivelando sempre più incomprensibile Dopo alcuni avvenimenti aveva iniziato a chiedersi come mai la contessa l’avesse invitata alla Villa,cosa voleva da lei?

“A poco a poco, il disegno cominciava a mostrarsi. Nel mistero della Villa, affioravano contorni di ombre. E c’era una sola persona con cui lei poteva affrontarli.
Non importava quanto doveva mettere in gioco.
Si rese conto, che nel suo cuore, c’era una piccola luce.
Brillava”

 

Questa opera nasconde tanti misteri,ogni personaggio ha un ruolo fondamentale per concludere  le indagini, nulla è lasciato al caso.

Un romanzo che ci fa riflettere sulla fragilità delle persone,  di come un avvenimento doloroso possa cambiare la nostra psiche spingendoci a compiere  gesti estremi.

 

Un thriller intenso, avvincente, ogni scena e’ descritta in maniera impeccabile.
La narrazione che conquista sin dalle prime pagine e  tiene incollato fino alla fine.
Sarete curiosi di scoprire chi è l’assassino di Vivi e di saper che cosa accomuna Emma alla contessa Maria Morosini…lo scoprirete solo leggendo il libro!
Consigliato a chi ama i colpi di scena  e gli intrighi.
Buona lettura!

 

“Ciascuno di noi può diventare un altro.
Un altro che fa paura…”

Il romanzo “Chiedi alla notte” è il sequel della ” La Bambina nel buio”

foto presa dal web

Boralevi Antonella

È autrice di romanzi, racconti, sceneggiature, saggi. Ha portato in televisione il talk show di approfondimento emotivo.
Tiene rubriche su quotidiani e settimanali. Il suo “Lato Boralevi” esce ogni giorno sul sito de la Stampa. Per Rizzoli ha pubblicato i best sellers Prima che il vento (2004), Il lato luminoso (2007), I baci di una notte (2013). È tradotta in Germania, Francia, Giappone, Russia. Per ora.
Questo è il suo ventesimo libro.

 

Author: Jenny Citino
Jenny Citino è la curatrice del blog letterario "Librichepassione.it" Amante della lettura sin da bambina, alterna questa sua passione con la musica classica, il giardinaggio e la pratica dello Yoga.