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libro del giorno: “Il portafortuna”
Tra misteri imprevisti e colpi di scena sotto l’albero, il Regency Grand diventa il teatro di un’indagine in cui Molly è costretta a dubitare di tutti, persino del suo amato Juan Manuel.
Qualcuno al Regency ha un segreto da nascondere, e per Molly Gray, la cameriera con il fiuto per le indagini, la risposta al mistero è un regalo del tutto inaspettato.
libro del giorno: “Cinema fra le donne”
Originariamente uscito a puntate sulle pagine del “Corriere della Sera” tra il dicembre 1942 e il gennaio 1943, “Cinema fra le donne” dimostra, una volta di più, l’incredibile talento di Scerbanenco nel raccontare come gli esseri umani possano perdersi negli abissi, ma anche trovare la forza impensabile per salvarsi. Prefazione di Cecilia Scerbanenco.
“L’ ultimo dono”
Il premio Nobel Abdulrazak Gurnah racconta l’esperienza dell’immigrazione senza retorica, in un romanzo intenso sull’appartenenza, sull’importanza del perdono e del dialogo. Una storia che scava nei segreti di una famiglia per mostrare quanto è importante comprendere il passato per capire chi siamo veramente, e chi abbiamo davvero di fronte.
Recensione “L’ abbandono”
“L’Abbandono” è molto più di un romanzo sulla famiglia e sulle sue dinamiche complesse; è un viaggio toccante e angosciante attraverso i labirinti dell’anima umana, un’esplorazione delle ferite invisibili che ci accompagnano lungo il cammino della vita. Con questo romanzo, Valentina ci offre una meditazione profonda sull’amore, il dolore e la ricerca della libertà interiore.
“L’ abbandono”
Con una scrittura tesa e precisa, “L’abbandono” si immerge negli abissi più profondi e indicibili dell’animo umano scandagliando la complessità degli ambienti famigliari: ecosistemi spesso instabili dove si trovano a coesistere la spontaneità dell’amore, il richiamo del sangue e la vischiosità dell’obbligo.
Recensione “Raffaello” Un Dio mortale di Vittorio Sgarbi
Il saggio fa iniziare questo viaggio nell’arte partendo da Giovanni Santi, il padre di Raffaello, Piero della Francesca e il Perugino perché sono coloro che formeranno il futuro genio dell’Urbinate per poi proseguire prendendo in considerazione anche il genio del Rinascimento per eccellenza, Leonardo Da Vinci. È studiando l’artista toscano (anzi è probabile che i due si siano anche incontrati mentre entrambi alloggiavano a Firenze) che Raffaello inizia a realizzare i suoi famosi ritratti, come quelli dei Montefeltro, ed è qui che l’autore inizia a parlare del Divino Raffaello: partendo da un artista-base, il Sanzio ne migliora lo stile rendendolo più vicino al vero, come se fosse un Caravaggio del Rinascimento, dando inizio al manierismo.
Dall’ autore di “La verità del caso Harry Quebert” Joel Dicker ritorna in tutte le librerie con “L’enigma Della camera 622″edito da La nave di Teseo. Estratto
Sinossi Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l’annuale festa di una…