Recensione del romanzo “Cronache di un gatto viaggiatore” di Hiro Arikawa edito da Garzanti.

“Cronache di un gatto viaggiatore”
Autorrice: Hiro Harikawa

traduzione di: Daniela Guarino
casa editrice: Garzanti
data di pubblicazione: 21 Settembre 2017
pagine: 236
prezzo: 16,05

TRAMA

«Una storia dal grande cuore che vi farà innamorare.»
The Bookseller

Un gatto che non si fida di nessuno
Un’amicizia più forte di tutto
Un viaggio speciale attraverso il Giappone

«Ho guardato in alto verso le spighe di susuki: ancora più su, col sole alle spalle, c’era Satoru che mi ha individuato. Nell’istante stesso in cui i nostri sguardi si sono incrociati, il suo viso teso si è rilassato tutto d’un colpo. E poi anche nello sguardo si è allentata la tensione… Senza dire una parola, Satoru si è inginocchiato a terra e mi ha abbracciato stretto.»

Nana è un gatto randagio che vive di espedienti. Con la sua bizzarra coda a forma di sette, è fiero della sua indipendenza. Ma un giorno ha un incidente. A salvarlo e a prendersi cura di lui è Satoru. Nana all’inizio non si fida di lui, graffia e si ritrae. Non è abituato all’affetto degli uomini. Anche Satoru da tanto tempo non permette a qualcuno di avvicinarsi. Eppure capisce subito come far cambiare idea a Nana: un po’ di cibo, una cuccia calda, qualche coccola furtiva. E tra i due nasce un’amicizia speciale che riempie la loro vita.
Fino al giorno in cui Satoru, dopo aver perso il lavoro, deve trasferirsi e non può più occuparsi di Nana. È allora che i due decidono di fare un viaggio, su una vecchia station wagon color argento, per trovare un nuovo padrone tra le amicizie di Satoru. Tra filari di betulle bianche, peschi e canne di bambù, attraverso un Giappone pieno di colori, profumi e panorami dal fascino infinito, incontrano il migliore amico di Satoru da bambino, la prima donna che ha amato e poi perso e il suo compagno di scorribande delle medie. Ma nessuno di loro può prendersi cura di Nana. Sarà invece quest’ultimo ad arricchire le loro vite ricordando quali sono le cose importanti, quelle che regalano gioia e serenità. E quando il viaggio è quasi alla fine, il gatto e il suo padrone capiscono che non possono fare a meno l’uno dell’altro. E che, qualunque cosa accada, vogliono stare insieme. Nonostante tutto. Nonostante ci sia una verità che Satoru non ha il coraggio di dire a Nana. Eppure non ha più importanza. Perché il loro legame durerà per sempre.

Cronache di un gatto viaggiatore è un caso editoriale che dal Giappone ha raggiunto tutto il mondo. Dopo l’enorme successo in patria, l’eco di questa storia unica è arrivata alle case editrici europee e americane che hanno fatto di tutto per averlo. Un gatto che credeva di non aver bisogno di nessuno. Un ragazzo che ha scelto di stare solo per paura di soffrire. Un viaggio nella magia del Giappone per scoprire che la loro amicizia non potrà mai finire.

RECENSIONE

“Ho guardato in alto verso le spighe di susuki: ancora più su , col sole alle spalle , c’era Satoru che mi ha individuato. Nell’istante stesso in cui i nostri sguardi si sono incrociati, il suo viso teso si è rilassato tutto d’un colpo. E poi anche nello sguardo si è allentata la tensione…
Senza dire una parola, Satoru si è inginocchiato a terra e mi ha abbracciato stretto.”

Nana è un gatto randagio che non ha bisogno di nessuno per sopravvivere. Gli bastano qualche coccola ed un po’ di cibo per sopravvivere. Satoru gli salva la vita quando il gatto ha un piccolo incidente ed i due divengono inseparabili. Un giorno però Satoru perde il lavoro ed intraprende un viaggio con Nana per trovare un nuovo amico che possa occuparsi di lui….

“La vita non va sempre come uno vorrebbe, anche per un gatto. e poi non poter più vivere con Satoru per me significava semplicemente ritornare a cinque anni prima.”

Il romanzo, che è stato un caso editoriale in Giappone, indaga l’amicizia fra uomo e gatto, attraverso un viaggio nel Giappone più interno. L’indipendenza naturale del gatto è messa a dura  prova dall’amicizia con l’umano, che non ha il coraggio di confessare una verità che potrebbe mettere a dura prova il loro rapporto.

Il libro è un viaggio interiore ed esteriore, fra vari scorci naturali giapponesi, ed indaga tutto ciò che può nascere fra un animale ed un uomo, un’amicizia profondissima che si dipana fra le varie difficoltà della vita di entrambi. La ricerca del nuovo padrone di Nana non avrà un esito positivo, ma si tramuterà in una ricerca completa dell’essenza più profonda del rapporto uomo animale.

Perché il gatto, dall’alto della sua indipendenza, ci sceglie come padroni ed una volta compiuta la scelta non ci lascia più.

“I gatti non piangono come gli esseri umani. Però… non so perchè , ma in quel momento mi è sembrato di comprendere che cosa significhi piangere.”

Author: La redazione