Io sono la Contessa – Recensione

Io sono la contessa
di
Cinzia Giorgio

Mentre sta lavorando al restauro di una preziosa copia della Vita Mathildis, la biografia ufficiale di Matilde di Canossa scritta da Donizone, la professoressa Demetra Fusselman fa una scoperta che la lascia di stucco. Nascosto tra le pagine del manoscritto c’è infatti un altroin folio, che riporta una firma inequivocabile: “Matilda. Dei gratia si quid est”. Demetra si rende subito conto di avere tra le mani un vero e proprio memoir, scritto di suo pugno dalla signora di Canossa. Si dipana così l’epopea della celebre contessa. Una storia inizialmente sciagurata, tra la prigionia insieme alla madre su ordine dell’imperatore Enrico III e il triste matrimonio con il fratellastro Goffredo il Gobbo, ma che cambia in modo decisivo quando l’ancora giovane Matilde decide di prendere in mano le redini della sua esistenza e di fare la Storia. Tra nobili, papi, intrighi di palazzo, amori e ambizione sfrenata, Matilde racconta la sua versione dei fatti e di come ha cambiato il proprio destino e quello di molti altri. Amore, odio, passione e ambizione: chi era davvero Matilde di Canossa?

“Sono la figlia di Bonifacio di Canossa, sono nata per governare queste terre e nessuno potrà mai impedirmelo. Nemmeno mio marito.”

“Io sono la contessa” di Cinzia Giorgio è un’opera coinvolgente che esplora la vita di Matilde di Canossa con profondità e maestria. Attraverso una narrazione abile e avvincente, l’autrice ci trasporta in un viaggio attraverso le intricanti vicende storiche e personali di questa figura iconica del medioevo italiano.

L’ autrice, esperta in Women’s Studies e profonda conoscitrice della storia delle donne, offre una prospettiva unica su Matilde, rivelando non solo il suo ruolo pubblico e politico, ma anche la sua dimensione privata e umana. Attraverso una narrazione alternata tra terza e prima persona, il romanzo ci permette di esplorare le sfaccettature di Matilde: la sua forza e determinazione nel confrontarsi con un mondo dominato dagli uomini, ma anche le sue fragilità, contraddizioni e debolezze.

” Non si era mai vista una bambina così incline alla guerra come allo studio. In acume e forza fisica  superava infatti il legittimo erede di Bonifacio”

Uno degli elementi più accattivanti del romanzo è il modo in cui l’autrice intreccia gli eventi storici con la narrazione intima di Matilde, consentendo al lettore di comprendere appieno le sfide e le passioni che hanno plasmato la sua vita. Inoltre, l’inclusione di momenti di amore delicato e passionale aggiunge profondità alla caratterizzazione di Matilde e alla trama complessiva del romanzo.

Il punto culminante del romanzo, l’umiliazione di Enrico IV a Canossa, è descritto con una potenza e un’intensità che catturano l’attenzione del lettore. Questo evento storico cruciale non solo rappresenta una svolta nella vita di Matilde, ma incarna anche il conflitto tra i suoi doveri politici e le sue relazioni personali.

“Io sono  la contessa” si distingue come un romanzo storico avvincente, interamente centrato sulle vicende di una figura femminile straordinaria come Matilde di Canossa. Cinzia Giorgio dimostra una grande maestria nel tessere una trama rapida e uno stile fluido che cattura l’attenzione del lettore.

Sebbene in alcune occasioni possa mancare un po’ di azione e di epicità tipica delle storie medievali, questo è compensato da una profonda attenzione ai dettagli storici e all’introspezione dei personaggi. La narrazione scorrevole è punteggiata da momenti narrativi intensi, che contribuiscono a mantenere viva l’attenzione di chi lo legge lungo tutto il percorso del romanzo.

Non solo non sarebbe mai più stata guidata da nessuno, voleva essere lei a usare gli uomini. Capiva di avere in mano un potere immenso e aveva intenzione di sfruttarlo a suo favore. Era ambiziosa, bellissima e senza scrupoli. Ne prese atto in quel momento, come una rivelazione. Avrebbe usato tutte le sue armi, pur di difendere il papa e la sua terra. Avrebbe usato tutte le sue armi per conservare e tutelare ciò che era suo di diritto.

Consigliato sia agli appassionati del genere storico che a coloro che desiderano esplorare la figura di Matilde di Canossa non solo dal punto di vista storico, ma anche umano e privato.

“Io sono la contessa”  riesce a catturare l’essenza di Matilde di Canossa in tutta la sua complessità. Attraverso una combinazione di rigore storico e immaginazione narrativa, Cinzia Giorgio offre un ritratto ammaliante di una delle figure più affascinanti e influenti del medioevo italiano.

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Appassionato di lettura sin da bambino, lavora nel settore divulgativo astronomico, naturalistico e fotografico, attraverso il suo magazine on-line https://www.binomania.it e collaborando con varie riviste di settore.