Settembre 2018

Una di Luna di Andrea de Carlo
Data di uscita: 13 Settembre 2018

Margherita Malventi si dedica a una cucina intima e riflessiva nel suo piccolo ristorante a Venezia, nel sestiere di Castello, ed è convinta che la luna le abbia salvato la vita più di una volta. Suo padre si chiama Achille, ha ottantasette anni, è alto un metro e cinquantaquattro, ed è stato uno dei più rinomati chef della città lagunare, finché non ha perso tutto a causa delle sue manie di grandezza. È un uomo rabbioso, in guerra contro il mondo, ma l’invito a partecipare come ospite d’onore a Chef Test, popolarissimo programma televisivo di cucina, sembra offrirgli la possibilità di una rivalsa pubblica. Margherita decide di accompagnarlo a Milano, dove il programma viene registrato, con la speranza assai poco realistica che il viaggio possa dischiudere tra loro una comunicazione che non c’è mai stata.

Khalil di Yasmina Khadra
data di uscita: 13 settembre

Khalil e Rayan sono due ragazzi di origini marocchine cresciuti insieme in Belgio. Rayan si è integrato senza problemi mentre Khalil è preda di un furore disordinato, e litiga costantemente con la sua famiglia. Frequentando la moschea incontra dei nuovi amici, e il suo pensiero, la sua determinazione, iniziano a cambiare. Un sentimento ispirato e tragico lo spinge all’azione, e lo prepara a commettere l’impensabile. Fin quando, seduto su un vagone gremito della metropolitana all’uscita dello stadio di Saint-Denis, Khalil recita un’ultima preghiera e preme il detonatore della sua cintura esplosiva. Ma chi è Khalil? Quali passioni lo muovono, quali visioni lo portano verso il suo destino? Avvincente come un thriller, il nuovo romanzo di Yasmina Khadra, attesissimo in Francia, si immerge nella mente di un terrorista seguendone ogni percorso e sfumatura, dall’indottrinamento carico di odio alla presa di coscienza, costringendo magistralmente il lettore a sospendere ogni giudizio morale, a riconsiderare ogni parere e convinzione. Il romanzo costituisce una riflessione approfondita sul concetto di multiculturalismo, di islamofobia e indaga la ghettizzazione, l’intolleranza religiosa, il fascino per la violenza. Yasmina Khadra, con una presa di posizione costante e decisa, non ha mai smesso di denunciare il terrorismo islamico e le menzogne del fanatismo religioso, in qualsiasi paese accada. Con questo romanzo, grazie al suo talento e a una lingua di sublime capacità descrittiva, attraverso Khalil e Rayan, apre una porta sul mondo dell’integrazione e del suo rifiuto, sulle difficoltà che si incontrano per mantenere viva e vitale la propria cultura, la propria identità.ù

Il nostro momento perfetto
data di uscita: 27 settembre

La vita non rispetta mai i piani che decidi tu. E Alessandra lo ha scoperto a sue spese e nel peggiore dei modi.
Credeva di avere tutto sotto controllo: il suo amato lavoro come professoressa di fisica all’università, una famiglia impegnativa ma sempre presente, e un uomo solido accanto con cui pensare al futuro. Una esistenza senza troppi scossoni che, varcata la soglia dei quarant’anni, ti regala quella stabilità agognata a lungo. Stabilità che credi di meritarti.
Fino al giorno in cui il suo castello di carte crolla a causa di un colpo di vento inaspettato. Un colpo di vento che spalanca la finestra, gonfia la tenda e butta giù tutti gli oggetti rigorosamente ordinati sulle mensole. Un colpo di vento che abbatte la sua relazione d’amore e una buona dose delle sue certezze di donna, insieme alla fiducia, la stima e l’illusoria certezza di conoscere l’altro.
E allora meglio tirare i remi in barca, meglio smettere di provare, ricominciare, mettersi in gioco, quando il dolore è tanto forte da paralizzarti.
Invece è proprio fra quei dettagli ormai stonati della sua vita che le cose succedono, e l’improvvisa custodia dei nipoti, deliziosi e impacciatissimi nerd, le regala una maternità che arriva quando ormai il desiderio era stato da tempo riposto in soffitta. Porta con sé anche una rivoluzione imprevista fatta di domande, richieste d’affetto e rassicurazione e lezioni in piscina osservate con orgoglio dagli spalti. Ed è proprio tra quegli spalti che incontra Lorenzo con i suoi modi gentili e il suo ottimismo senza freni. Lorenzo e il suo divorzio ancora fresco, una ex moglie malvagia come una strega e una figlia adolescente capricciosa e viziata.
Tante cose li accomunano, ma tante li dividono. Perché è poco per loro il tempo da dedicare all’amore. Perché ci vuole coraggio per ricalcolare il percorso e azzardare un cammino alternativo e sconosciuto, che rischia di portarti fuori strada, ma anche a vedere panorami inaspettati e bellissimi.
Perché a volte la felicità risiede nella magia di un momento imperfetto.

Dopo lo straordinario successo di Ci vediamo un giorno di questi, per mesi in cima alle classifiche, Federica Bosco torna dai suoi lettori che vivono delle sue storie. Un nuovo romanzo che sfata il mito della perfezione per ridare vita alle scelte sbagliate, agli errori, alle cadute. Perché non c’è un tempo giusto o uno sbagliato per amare, perdonare, cambiare, vivere. C’è il tempo dettato da ognuno di noi con il suo personale e magico rintocco.

Isola di neve
data di uscita: 13 settembre

 

Trama del libro

L’ATTESO RITORNO DI VALENTINA D’URBANO: UN ROMANZO INTENSO E APPASSIONANTE DI ACCETTAZIONE E RICERCA TRA PASSATO E PRESENTE

2004. A ventotto anni, Manuel sente di essere già al capolinea: un errore imperdonabile ha distrutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile. L’unico luogo disposto ad accoglierlo è Novembre, l’isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida – l’isoletta del vecchio carcere abbandonato –, Novembre sembra a Manuel il posto perfetto per stare da solo. Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull’isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant’anni: la storia di Andreas von Berger – violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida – e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo inestimabile violino. Del destino di Andreas e del suo prezioso e antico strumento si sa pochissimo.L’unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di una donna: Tempesta.
1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull’isola di Novembre, senza alcuna possibilità di fuggire. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l’unica in grado di provvedere alla sua famiglia. Tutto cambia quando un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. Sull’isola non si fa che parlare del nuovo prigioniero, ma la sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata sui cui è proibito attraccare. È proprio lì che sbarca Neve, contravvenendo alle regole, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. È bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell’isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella di Andreas, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei.

Sullo sfondo suggestivo e feroce di un’isola tanto bella quanto selvaggia, una storia indimenticabile. Con la travolgente forza espressiva che da sempre le è propria, Valentina D’Urbano intreccia passato e presente in un romanzo che esalta il valore e la potenza emotiva dei ricordi, e invita a scoprire che, per essere davvero se stessi, occorre vivere il dolore e l’amore come due facce di una stessa medaglia.

Il grande inverno
data di uscita: 4 settembre

Quando Ernt Allbright torna dalla guerra del Vietnam è un uomo profondamente instabile. Dopo aver perso l’ennesimo posto di lavoro, prende una decisione impulsiva: trasferirsi con tutta la famiglia nella selvaggia Alaska, l’ultima frontiera americana, e cominciare una nuova vita. Sua figlia Leni, tredici anni, è nel pieno del tumulto adolescenziale: soffre per i continui litigi dei genitori e spera che questo cambiamento porti a tutti un futuro migliore. Mentre Cora, sua moglie, è pronta a fare qualsiasi cosa per l’uomo che ama, anche se questo vuol dire seguirlo in un’avventura sconosciuta. All’inizio l’Alaska sembra la risposta ai loro bisogni: in un remoto paesino, gli Allbright si uniscono a una comunità di uomini e donne estremamente temprati, fieri di essere autosufficienti in un territorio così ostile. Però quando l’inverno avanza e il buio invade ogni cosa, il fragile stato mentale di Ernt peggiora e il delicato equilibrio della famiglia comincia a vacillare. Ora, i tanto temuti pericoli esterni – il ghiaccio, la mancanza di provviste, gli orsi – sembrano nulla in confronto alle minacce che provengono dall’interno del loro nucleo famigliare. Chiusi in un rifugio angusto, ricoperto di neve e immerso in una notte che può durare fino a diciotto ore, Leni e sua madre devono affrontare una cruda verità: sono sole. In quel luogo feroce, ai confini del mondo, non c’è nessuno che possa salvarle. “Il grande inverno” ci conduce in una terra dove bellezza e pericolo sono una cosa sola, per raccontarci la storia di una madre e una figlia, due eroine in lotta con una natura selvaggia e le paure più grandi dell’animo umano.

Le pagine che ci legano ogni sera
data di uscita: 18 settembre

Carolina è proprietaria di una libreria nel centro di Madrid; si chiama JO, come la protagonista del suo primo romanzo preferito. Che diventasse libraia era scritto nel destino, ne è certa. Non poteva essere altrimenti, dopo un’infanzia trascorsa ad ascoltare ogni giorno storie di fantasia, o aneddoti della vita di qualche scrittore, in un appartamento in cui le citazioni dei libri erano persino trascritte sulle piastrelle della cucina, e il luogo più sacro della casa era un’enorme biblioteca, tempio della passione per la letteratura dei suoi genitori. Non c’è ricordo del passato in cui non faccia capolino un romanzo, o un sogno scritto da altri che lei ha fatto suo. Per Carolina, realtà e immaginazione sono inestricabili. Ora, ogni sera, saluta sua madre leggendole un libro a voce alta. Pagine con cui spera di risvegliarla dopo l’incidente che l’ha costretta in ospedale, in uno stato di incoscienza che la porta alla deriva. Per questa terapia letteraria, Carolina ha scelto i suoi romanzi e versi preferiti, non quelli della madre: da “Piccole donne” a “La signora Dalloway”, da “Irène Némirovsky” a “Sylvia Plath”. Perché per riportarla alla vita deve riavvicinarla a sé, ancorarla al suo essere e alla sua presenza. Così, attraverso le autrici che più ama, apre il suo cuore per la prima volta alla madre; attraverso le parole dei suoi personaggi prediletti, si racconta come mai aveva fatto. Come in un percorso catartico, pagina dopo pagina Carolina finirà per ritrovare se stessa, riscoprire pur nel silenzio un dialogo con la madre, riconciliarsi con i ricordi più dolorosi della sua famiglia. Regalando a ognuno dei suoi cari il proprio lieto fine. Vero o immaginato che sia.

Mal che vada ci innamoriamo
data di uscita: 20 settembre

Allegra è convinta di sapere tutto sull’amore. Per lei non è quella entità misteriosa capace di far passare notti insonni o giorni a guardare il mondo attraverso lenti rosa. Per lei l’amore è solo una delle tante cose che possono succedere nella vita. Forse per questo riesce ad avere la giusta lucidità per rispondere alle lettere che le donne le scrivono sulla sua rubrica le «Storie possibili». Se al primo appuntamento un uomo dice una frase piuttosto che un’altra, Allegra è in grado di mostrare i tre scenari che possono avverarsi e quindi se sarà «vissero felici e contenti», «mi accontento ma sono felice» o «una tragedia su ogni fronte». Ma tanto Allegra è brava a dispensare verità sull’amore, tanto è negata con sé stessa. Il suo cuore è lì, messo al sicuro in una botte di ferro. Fino a quando il giornale per cui lavora la licenzia e Allegra si ritrova a trent’anni disoccupata e a condividere un monolocale. Il futuro le sembra oscuro. Eppure le sue amiche sanno qual è la soluzione: è arrivato il momento di fare la sua lista dell’uomo perfetto e cercare anche per lei l’anima gemella, mettendo da parte la carriera. Appuntamento dopo appuntamento, però, Allegra colleziona solo disastri e si convince sempre di più che i sentimenti non facciano per lei. Ma la strada che porta alla felicità è lunga e tortuosa e Allegra deve avere il coraggio di ammettere che nessuno sa davvero tutto sull’amore. Perché l’amore è imprevedibile, non ha regole. Sbaglia, devia, torna indietro. E bisogna lasciarsi andare e accettare che siamo fatti anche di baci, di abbracci e di carezze

La collezionista di meraviglie
data di uscita: 20 settembre

Dafne è solo una bambina quando, in un vecchio baule di casa, trova una spazzola d’argento. È così brillante che non riesce a distogliere lo sguardo. Quando la prende in mano le appare una donna che, seduta davanti a uno specchio, si spazzola la lunga chioma bruna. È così che scopre di avere un dono straordinario: le basta sfiorare oggetti antichi per vedere la storia dei loro proprietari. Da allora sono passati anni, in cui ha cercato di ignorare questa capacità, che le parla di un passato che ha fatto di tutto per dimenticare. Ma ora che la sua vita non la soddisfa più, non può fare finta di niente: deve tornare a Torralta, dove tutto è cominciato. Solo lì potrà sperare in un nuovo inizio. Ad aspettarla c’è la bottega antiquaria di nonno Levante. Appena vi mette piede, si rivede bambina mentre corre tra gli scatoloni ingombri di chincaglierie di ogni genere. E soprattutto ritrova il familiare odore di polvere e vernice. Troppo familiare per non farle venir voglia di riaprire il negozio e riportarlo all’antico splendore. Con l’aiuto dell’amorevole nonna Clelia e di Milan, un insolito collaboratore che ha trovato rifugio proprio nel negozio vuoto, Dafne trasforma la bottega in un ospedale per oggetti dimenticati, dando loro nuova vita. Ma un giorno, tra gli scaffali polverosi, si imbatte in un vecchio orologio da taschino che le parla di una coppia e del loro amore contrastato. Dafne non sa a chi sia appartenuto, né per quale motivo sua nonna ne conservi uno identico. Sente però che, in qualche modo, quell’orologio ha a che fare con la sua famiglia e con il dono che è tornato a farle visita. Per questo, è pronta a scoprire la verità sul mistero che lo avvolge. Perché solo così, ascoltando ciò che il passato ha da dirle, potrà ritrovare se stessa

Il destino ha ali di carta
data di uscita: 13 settembre

Una donna che insegue il perdono.
Gli origami sono il solo linguaggio che conosce.
Perché sanno come dar voce al suo cuore.

Nulla è scolpito nella pietra, ma la verità è versatile, si può piegare e ripiegare.
Come ogni giorno, la giovane Chloe è seduta in riva al lago, circondata da alberi secolari e fiori dai colori vivaci. Qui, al sicuro nel silenzio dei Kew Gardens, il più grande giardino botanico di Londra, Chloe si dedica all’arte degli origami, con cui cerca di dare voce a quello che non riesce a dire. Perché la carta, un po’ come le parole, può assumere varie forme a seconda della verità che si vuole raccontare. E fare origami è l’unico modo per Chloe di non aver paura e di sentirsi protetta da una colpa segreta che non riesce a perdonarsi. Anche Jonah ha scelto i Kew Gardens per allontanarsi dal caos del tempo che scorre e rimettere insieme la propria esistenza. Chloe e Jonah sembrano non avere nulla in comune, se non l’essere anime solitarie e alla deriva. Eppure, l’anziano Harry Barclay, il custode dei giardini che li osserva da lontano, sa che non è così. Sono anni che la sua vita scorre secondo un antico rituale: assistere al mutare delle stagioni, preservare le piante più deboli, rispondere alle domande strambe della piccola Milly, la bambina appassionata di fiori rari che gli fa sempre compagnia. Ma soprattutto sono anni che Harry aspetta. Aspetta che la promessa che il giardino custodisce da tempo possa finalmente realizzarsi. Ha capito che Chloe e Jonah sono quelli giusti. Per svelare un segreto lontano. Per raccontare di un amore che supera i confini del tempo. Solo allora saranno liberi. Dalle colpe, dal passato e da tutto ciò che ha impedito loro di ricostruirsi una vita. Solo allora potranno dare nuova forma alle loro ali fragili e volare alla conquista del proprio posto nel mondo.

Il destino ha ali di carta è un vero e proprio fenomeno editoriale. Alla Fiera di Francoforte è stato il titolo più conteso dagli editori di tutto il mondo, che si stanno preparando a un grande lancio globale. Con una prosa lirica e toccante, Tor Udall intreccia una storia sulla forza del perdono che in tutte le sue forme ci insegna a non avere paura del cambiamento, ma a trasformarlo ogni volta in un’occasione di rinascita.

Un uomo in fuga
data di uscita: 13 settembre

È il novembre del 1941 quando il tenente Alastair Cram viene fatto prigioniero in Nord Africa. Comincia così la lunga odissea di un uomo sopravvissuto a oltre dieci campi di concentramento e tre prigioni della Gestapo. Cram venne definito un vero e proprio “evasore seriale”, per essere riuscito a sfuggire ai carcerieri non meno di 21 volte, compresa quella finale, nel 1945, che gli garantì la salvezza. La più incredibile delle sue imprese fu quella italiana, alle porte di Genova. A Gavi, infatti, sorgeva un carcere di massima sicurezza, destinato a ospitare i soggetti “pericolosi”: coloro che si erano distinti per i continui tentativi di fuga. Fu lì che Cram conobbe David Stirling, il leggendario fondatore dello Special Air Service, il principale corpo speciale dell’Esercito Britannico. Insieme, i due architettarono uno dei più audaci tentativi di fuga di massa della Seconda guerra mondiale.

La Dama dei Medici
data di uscita: 20 settembre

Firenze, xv secolo. Giulia è orfana ed è cresciuta nel famoso Ospedale degli Innocenti. La sua indole ribelle l’ha resa fn da piccola una presenza sgradita. Così, all’età di quindici anni, è stata messa davanti a una scelta: entrare in convento o sposarsi con un uomo che non amava. Piuttosto che piegarsi, Giulia ha preferito fuggire tra i vicoli di Firenze. Durante i due anni passati sulla strada, è sopravvissuta grazie a piccoli furti, imparando a confondersi tra la folla dopo aver svuotato le tasche giuste. Ma tutto cambia quando una delle sue vittime, un anziano signore, la coglie con la mano nella sua borsa. Invece di portarla in prigione, l’uomo, presentatosi come “il Mago di Firenze”, le fa una proposta: diventare la sua assistente. Così, tra rivelazioni esoteriche e sottili inganni, Giulia sarà messa a parte della misteriosa attività del cabalista. Nei talismani che contrabbanda furtivamente agli angoli della città, però, è nascosto un segreto che ha a che fare con il suo oscuro passato…