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Recensione romanzo “Cronache di un gatto viaggiatore” di Hiro Arikawa
Il libro è pieno di dialoghi tra il gatto e l’umano che rendono la lettura piacevole e comica, ma verso la fine la storia prende una piega triste e al contempo commovente.
Recensione del romanzo “Dona Flor e i suoi due mariti
È uno dei capolavori dello scrittore brasiliano Jorge Amado e tra i più belli della letteratura portoghese. Il romanzo si divide principalmente in 3 parti, ciascuna preceduta da una ricetta baiana. L’inizio del libro è caratterizzato dalla morte improvvisa di Vadinho, per poi tornare indietro come in un flashback dove lettore si addentra lentamente nel pieno della storia.
“Il mondo è un alveare” c’è una storia che le api raccontano di Joanne Harris
“Il mondo è un alveare” racchiude un universo di opposti dove luci e ombre, sogni e incubi, virtù e malvagità convivono e creano un perfetto equilibrio. Un universo dove la parola è una forza in grado di plasmare la realtà che ci circonda e di renderla intelligibile a chi è disposto ad ascoltare la sua voce senza pregiudizi.
“Dona Flor e i suoi due mariti” di Jorge Amado
Dona Flor e i suoi due mariti è uno dei capolavori di Jorge Amado: la ricchezza verbale, la perfetta architettura narrativa, lo humour e il contagioso amore per la vita sono quelli dei grandi classici della narrativa sudamericana. Nella moltitudine dei personaggi, nel delicato mormorare delle comari, nelle inquietudini di Flor, inseguita dal desiderio, la miseria e la grandezza degli abitanti di Bahia hanno la loro celebrazione.
Il romanzo ruota attorno alla vedovanza di dona Flor e al suo lutto stretto, vissuto nel ricordo di Vadinho. Coglie l’intimità della giovane vedova, il suo riserbo, le sue notti insonni e la sua insoddisfazione. Racconta di come arrivò onorata al suo secondo matrimonio, quando il fardello del defunto cominciava a pesare sulle sue spalle, e di come visse in pace e armonia, senza dispiaceri né soprassalti, col suo bravo secondo marito, nel mondo della farmacologia e della musica. E mentre lei brilla nei salotti e il coro dei vicini le ricorda la sua felicità, Vadinho, nel suo corpo astrale, la visita, la corteggia, le elargisce gioie eccezionali e consigli formidabili.
“L’albero dello zenzero” di Oswald Wynd
Una storia di rinunce e coraggio. Di amore e di lotta per i propri sogni. Una storia in cui il Giappone affiora come lo sfondo in un dipinto per rendere tutto più vivido e con un fascino senza tempo.
Recensione del romanzo “Il quaderno delle parole perdute” di Pip Williams
Un racconto che mette in luce la forza e la costanza delle donne, spesso messe da parte o non considerate per lavori che una volta erano solo per uomini per motivi insensati. Onestamente mi ero creata delle aspettative diverse all’inizio, leggendo solo un riassunto del libro, ma sono rimasta delusa dallo stile di scrittura e dall’evoluzione del racconto. Penso che sia troppo lungo per ciò che ha da raccontare e se fosse più alleggerito e scorrevole lo avrei sicuramente apprezzato molto di più. Penso inoltre che alcune parole siano state “scartate” per ovvi motivi (uno di questi è il fatto di essere parole volgari, nonostante facciano parte del gergo parlato).
Prossima uscita: “Il quaderno delle parole perdute” di Pip Williams edito da GARZANTI in tutte le librerie e sugli store on-line dal 20 Maggio 2021. Estratto
Oxford. Lo Scriptorium nel giardino segreto è il luogo preferito della piccola Esme. Lì, nascosta sotto un immenso tavolo di legno, ruba parole scritte su bianchi fogli. Parole che il padre lessicografo scarta mentre redige il primo dizionario universale. Più Esme cresce, più capisce che le definizioni che non compariranno nel lemmario ufficiale hanno qualcosa in comune: parlano delle donne, del loro modo di essere, delle loro esperienze. Parlano della sorellanza, dell’amore che non è solo possesso, dell’essere compagne in una lotta comune.
Un romanzo che, prendendo spunto dalla storia vera della nascita dell’Oxford English Dictionary, scrive un inno all’importanza delle parole e dei libri. Un inno al diritto delle donne di rivestire un ruolo centrale nella cultura e nella società. Una storia che unisce al fascino intramontabile dell’ambientazione accademica di Oxford e Cambridge un messaggio di potente attualità.
RECENSIONE del romanzo “La lunga notte di Parigi” di Ruth Druart edito da Garzanti
Una storia che fa immergere il lettore in quegli orribili anni di guerra, entrando nel dettaglio tramite ricordi ed esperienze vissute dagli ebrei deportati e della forte speranza che ha permesso ad alcuni di sopravvivere. Un esempio è il caso dei Laffitte che quando erano ad Auschwitz e allo stremo delle forze, hanno resistito tenendo a mente un pensiero fisso: dovevano sopravvivere per tornare a vivere insieme al loro figlio, salvo grazie a Jean-Luc. Un romanzo commovente che vale la pena leggere per gli svariati temi sui quali fa riflettere. Alcuni di questi sono il valore dell’amore di una madre e di una famiglia e dei sacrifici che si è disposti a fare per la felicità ed il benessere dei propri figli.
Segnalazione: “La lunga notte di Parigi” di Ruth Druart edito da Garzanti disponibile in tutte le librerie e on-line dal 6 maggio 2021. estratto
È una lunga notte a Parigi. La città dorme quando si ode un sussurro gridato. Un sussurro che dice: addio. Potrebbe sembrare la fine di una storia, invece è solo l’inizio. Jean-Luc stringe tra le braccia il piccolo Sam, che la madre, con il dolore nel cuore, gli affida ancora neonato per salvarlo da un infausto destino. Siamo nel 1944 e Jean-Luc, che lavora per le ferrovie francesi, sa che i treni in partenza da Parigi hanno come unica destinazione i campi di sterminio tedeschi. Ha anche provato a sabotare alcuni convogli, ma senza successo. Per questo accetta di prendere con sé Sam: non ha potuto salvare altri bambini, salverà lui. Ma Jean-Luc sa che restare in città è troppo pericoloso. Il nemico è ovunque. Deve scappare dove esiste ancora una possibilità di essere liberi, quindi decide di partire con la moglie e il piccolo per l’America. Insieme costruiranno una famiglia.
“La donna che realizzava i sogni” di Phaedra Patrik edito da Garzanti disponibile in tutte le librerie e on-line. Estratto
C’è una cosa che Martha, bibliotecaria di indole affabile e generosa, non riesce a fare: dire di no. Abituata a mettere al primo posto gli altri, cerca sempre di realizzare i desideri di chi la sceglie come confidente. Eppure, da qualche tempo, questo «secondo lavoro» ha iniziato a starle stretto e ha quasi prosciugato la sua abilità di tessitrice di storie. Finché un giorno le viene recapitato un misterioso pacco; all’interno, un vecchio libro di fiabe con una dedica firmata da sua nonna Zelda. Qualcosa non quadra: la dedica risale a tre anni dopo la sua scomparsa. Potrebbe trattarsi di un errore, ma Martha non può fare a meno di pensare che qualcuno le abbia mentito sulla fine di Zelda. Forse la donna, pecora nera della famiglia, è ancora viva. Se così fosse, non aspetterebbe neanche un istante per mettersi a cercarla. Perché a quell’anziana esuberante e un po’ sopra le righe deve tutto ciò che ha imparato: l’amore per la letteratura, l’arte di viaggiare con la fantasia, la capacità di stupirsi di fronte alle sorprese della vita. Senza badare troppo alla paura, Martha decide per la prima volta di pensare a sé stessa. Seguendo gli indizi nascosti tra le pagine del libro, intraprende una caccia al tesoro che la porta, tra librerie antiquarie, a scoprire un lato della nonna che non credeva esistesse. E a imbattersi in un segreto che spetta solo a lei portare alla luce. Un segreto che la aiuterà a capire chi è davvero e a scrivere il lieto fine della sua storia.
Dopo il successo internazionale dell’Uomo che inseguiva i desideri, amatissimo da lettori e librai e rimasto in vetta alle classifiche mondiali per mesi, Phaedra Patrick torna a incantare con la sua penna brillante e mai scontata. La storia di Martha ci illumina sui misteri che si nascondono tra le pagine di un libro: dietro le parole c’è un mondo diverso per ognuno di noi, a cui possiamo accedere liberando l’immaginazione oltre i confini della realtà quotidiana.
“Il mistero della Pittrice Ribelle” di Chiara Montani edito da Garzanti disponibile in libreria e on-line dal 7 Gennaio 2021. Estratto
Firenze 1458. Lavinia, ferma davanti alla tela, immagina come mescolare i vari pigmenti: il rosso cinabro, l’azzurro, l’arancio. Ma sa che le è proibito. Perché una donna non può dipingere, può solo coltivare di nascosto il sogno dell’arte. Fino al giorno in cui nella bottega dello zio arriva Piero della Francesca, uno dei più talentuosi pittori dell’epoca. Lavinia si incanta mentre osserva la sua abile mano lavorare all’ultimo dipinto, La flagellazione di Cristo. L’artista che ha di fronte è tutto quello che lei vorrebbe diventare. E anche l’uomo sembra accorgersene nonostante il contegno taciturno e schivo. Giorno dopo giorno, Lavinia capisce che la visita di Piero nasconde qualcosa. Del resto sulle sponde dell’Arno sono anni incerti: il papa è malato e sono già cominciate le oscure trame per eleggere il suo successore. E Piero sa più di quello che vuole ammettere. Il sospetto di Lavinia acquista concretezza quando lo zio viene ingiustamente accusato dell’uccisione di un uomo e Piero decide di indagare. Ma Lavinia questa volta non vuole restare in disparte. Grazie alla vicinanza dell’artista, che fa di tutto per proteggerla, per la prima volta comincia a guardare il mondo con i propri occhi. Perché lei e Piero sono entrati in un quadro in cui ogni pennellata è tinta di rosso sangue e ogni dettaglio è un mistero che arriva da molto lontano. Perché la pittura è un’arte magnifica, ma può celare segreti pericolosi.
Recensione del romanzo “Cambieremo prima dell’alba” di Clara Sànchez edito da Garzanti
Clara Sánchez è l’autrice spagnola più amata in Italia. I suoi libri scalano le classifiche e conquistano le pagine della stampa più autorevole. Soprattutto, sono un appuntamento fisso per i lettori. Ora torna con un nuovo romanzo sul peso delle scelte. Sulle apparenze che non sempre ingannano. Sull’indipendenza delle donne, che resta ancora una sfida aperta per la quale vale sempre la pena di lottare.
“Ve lo legge lo scrittore” con Silvia Celani autrice del romanzo ” Ogni piccola cosa interrotta” edito da Garzanti
Sinossi Sono le nostre imperfezioni a renderci più forti. Sono loro a tracciare la strada delle nostre cose interrotte. «L’amore…
“Ve lo legge lo scrittore” stasera ospite del Blog : Romina Casagrande autrice del romanzo “I bambini di Svevia” edito da Garzanti
L’autrice Romina Casagrande legge un brano del suo romanzo “I bambini di Svevia” edito da Garzanti
Segnalazione: “Andrà tutto bene” gli scrittori al tempo della quarantena edito da Garzanti, disponibile dal 9 Aprile 2019 . L’antologia ebook a sostegno dall’ospedale di Bergamo
Andrà tutto bene”: l’antologia ebook a sostegno dall’ospedale di Bergamo