
Recensione: ” E sempre lo farò”

E sempre lo farò
Autrice: Claire Kilroy
Traduzione di: Adria Tissoni
Casa Editrice: Garzanti
data di pubblicazione: 20 maggio 2025
pagine: 189
DA MESI AI VERTICI DELLE CLASSIFICHE INTERNAZIONALI,
FINALMENTE NELLE LIBRERIE ITALIANE
IL GRANDE ROMANZO IRLANDESE
FINALISTA DEL PRESTIGIOSO WOMEN’S FICTION PRIZE
Il bambino di Soldier è appena nato. Lei ha paura persino di sfiorarlo, come se potesse rompersi. Eppure, il desiderio di stringerlo è irresistibile. È il suo amore totalizzante. Assoluto. Ma proprio quell’amore le incendia il cuore con un profondo senso di disagio. Soldier si sente fragile agli occhi degli altri, che possono essere spietati, perché ha compreso una verità fondamentale: la maternità è il più grande paradosso della vita. Maternità è dove un amore immenso si intreccia con la solitudine assoluta. Gesti minimi e fatiche inconfessabili la fanno sentire come un soldato in trincea, che lotta contro la stanchezza e la paura di fallire. Che deve andare avanti, nonostante tutto. Essere madre significa essere la misura di una società. Significa amore, dovere e responsabilità verso gli altri e verso sé stessi. Ma l’incapacità di farsi comprendere la rende più sola di qualsiasi altra cosa. Dall’altra parte, però, c’è lui. Il suo bambino. Un faro che illumina il cammino con la luce dell’amore. Il suo porto sicuro nella tempesta della vita. E sempre lo farò è un grido, un inno d’amore assoluto e solitudine travolgente. Due forze opposte che si contendono il cuore di ogni madre. E in fondo, forse, di ogni donna.
Arriva finalmente nelle librerie italiane il grande romanzo irlandese che ha incantato lettori e critica. Da mesi in cima alle classifiche internazionali, è stato finalista del prestigioso Women’s Fiction Prize. La scrittura di Claire Kilroy, con la sua potenza e spietatezza, regala una storia che non fa sconti. Giocando con le parole e le loro sfumature, rivela i mille volti della maternità.
RECENSIONE

” Ci diamo tutte un gran da fare, destreggiandoci tra la spesa e le diverse incombenze, comportandoci come se un amore tanto intenso fosse normale, addirittura familiare. Come se sapessimo gestirlo. Io però non ne sono capace.”
“E sempre lo farò” è un romanzo intenso e sincero che affronta uno dei momenti più delicati nella vita di una donna: il dopo. Dopo il parto. Dopo la gioia, le attese, le paure. L’autrice dà voce a quella fase invisibile e spesso silenziosa che segue la nascita di un figlio, attraverso la storia di Soldier.
Il suo bambino è appena nato, e lei lo ama con un’intensità che la disorienta. Ma a quell’amore profondo si accompagna un senso di solitudine, smarrimento e fragilità. Soldier ha paura: di non essere all’altezza, di sbagliare, persino di nuocere involontariamente al suo bambino. Un pensiero che nessuna madre vorrebbe ammettere, ma che tante, in silenzio, conoscono.
” Quel mattino non ne potevo più, come del resto ogni mattina, ogni pomeriggio e ogni sera da quando avevi più o meno sei mesi e mi ero resa conto che questa ormai era la mia vita, questa era la maternità freelance: sforzarsi di contenere i tuoi strilli e nel contempo i miei, che erano più forti e furiosi e ci spaventavano entrambi.”
Kilroy affronta con grande sensibilità questi vissuti taciuti, dipingendo la maternità come un territorio complesso, fatto di emozioni opposte: amore e ansia, tenerezza e stanchezza, devozione e perdita di sé. La maternità non è sempre istinto e dolcezza: spesso è fatica, solitudine e bisogno di aiuto. E invece, chi si prende cura della madre?
Soldier, nel suo sentirsi inadeguata, ci rappresenta tutte. Perché ogni donna, dopo il parto, non è più la stessa. Non basta stringere tra le braccia un figlio per sapere già come essere madre. Lo si impara, giorno dopo giorno. Sono i figli che ci insegnano.

” Amarti era la parte facile. L’unica parte facile. “
Questo romanzo è una voce amica, che rompe il silenzio attorno al post-partum, che ci fa sentire meno sole, meno sbagliate. È un libro che parla alle madri, alle future mamme, ma anche a chi è accanto a loro. Perché amare una madre significa riconoscere la sua fatica e offrirle ascolto, tempo e comprensione.
Consigliato a chi ha appena partorito, a chi si prepara a farlo, ma anche a chi vuole davvero capire cosa significa diventare madre. Perché dietro ogni neonato, c’è una nuova donna che ha bisogno di essere vista.
” … perchè non c’è nulla di più importante che mettere al mondo una vita e lottare per proteggerla. Dall’esterno, una donna con un neonato tra le braccia sembra calma. Una neo mamma non è tranquilla, ma in uno stato di tensione e di grande allerta.”
Leggere “E sempre lo farò” mi ha suscitato forti emozioni, ricordi ormai lontani di una me neo mamma. Mi ha toccato per la sincerità con cui racconta il disorientamento e la vulnerabilità che accompagnano l’arrivo di un figlio, senza filtri e senza colpevolizzazioni.
Mi ha fatto riflettere su quanto la maternità sia ancora oggi raccontata con troppi silenzi attorno alla fatica, alla solitudine, al cambiamento dell’identità. E mi ha colpito il modo in cui l’autrice riesce a dare dignità anche ai pensieri più taciuti, quelli che una madre può avere ma teme di pronunciare. È stato come leggere una confessione lucida, dolente e liberatoria, in cui molte donne – e non solo – possono ritrovarsi.
“In un certo senso siamo cresciuti insieme, io e te. E ora siamo qui. L’uno nelle braccia dell’altra. E so…”
Ringrazio la Casa Editrice per aver accolto la mia richiesta di leggere questa storia.
ACQUISTA IL LIBRO

