
Il dono più bello è una storia da condividere
L’11 maggio 2025 si festeggia la Festa della Mamma, un momento speciale per dire grazie alla persona che ci ha cresciuti, protetti e amati. Ma cosa regalare a una madre che ha già tutto? Un profumo dura una stagione, un mazzo di fiori qualche giorno… Un libro, invece, può durare per sempre.
Regalare un libro significa donare tempo, emozioni, riflessioni. È un gesto che dice: “Ti conosco”, “So cosa ti piace”, “Ti meriti una pausa solo per te”.
Che la tua mamma ami i romanzi intensi, le storie familiari o le riflessioni sulla maternità, c’è sicuramente una lettura capace di toccare le corde giuste del cuore.
Ecco 8 titoli da mettere nel pacchetto regalo quest’anno.

Come l’arancio amaro di Milena Palminteri (Bompiani)
Ambientato tra gli anni Venti e Sessanta, questo romanzo segue le vite di tre donne straordinarie: Nardina, Sabedda e Carlotta. Diverse per carattere e destino, sono unite da un legame segreto e da un’inesauribile voglia di scegliere per sé. Mentre affrontano i vincoli della società patriarcale e le cicatrici della guerra, cercano – ciascuna a modo suo – di trovare un senso all’essere donne. Basato su una storia vera, il romanzo d’esordio di Milena Palminteri commuove per la forza delle sue protagoniste e per la scrittura intensa e vibrante. Una storia che parla alle madri, ma anche alle figlie.

Quello che non so di te di Nadia Terranova (Guanda)
Un romanzo che esplora le ombre della memoria familiare, i segreti tramandati tra generazioni di donne e il coraggio di affrontare la verità. Con uno stile delicato e profondo, Terranova intreccia la storia di una madre e una figlia con quella di una bisnonna internata in manicomio, in un racconto che parla di identità, eredità emotive e resistenza.

La donna che non invecchiava più di Grégoire Delacourt (DeA Planeta)
Una favola moderna e struggente sulla giovinezza, la perdita e l’amore. Betty smette misteriosamente di invecchiare a trent’anni, l’età in cui è morta sua madre. Ma cosa significa vivere fuori dal tempo? Un romanzo che fa riflettere sul valore delle rughe, della memoria e delle storie che il corpo custodisce.

Dimmi di te di Chiara Gamberale (Einaudi)
Chiara, diventata madre in un momento di smarrimento, si chiede se sia possibile crescere senza tradire sé stessi. Parte allora in un viaggio emotivo e fisico alla ricerca delle persone che hanno segnato la sua adolescenza. Una narrazione sincera e vibrante che indaga il nostro rapporto con il passato e il modo in cui riusciamo – o meno – a restare fedeli a chi siamo.

Mie magnifiche maestre di Fabio Genovesi (Mondadori)
Un omaggio ironico, tenero e appassionato alle figure femminili che hanno plasmato la vita dell’autore: zie, nonne, amiche di famiglia. Donne che con forza, amore e follia hanno lasciato un segno profondo. Un libro da regalare a chi crede che le vere eroine siano quelle che ogni giorno ci insegnano ad affrontare la vita, senza clamore.

Quello che le mamme non dicono di Claudio Olivieri (Mondadori)
Un manuale prezioso, scientifico ma accessibile, per tutte le neomamme (e neopapà) travolti dai consigli non richiesti. Il pediatra Claudio Olivieri affronta miti e leggende sulla cura del neonato con competenza e ironia. Ideale per mamme alla prima esperienza o per chi vuole rileggere con lucidità il proprio percorso genitoriale.

Le schiacciate di Laura Turuani (Solferino)
La psicoterapeuta Laura Turuani dà voce alle donne che, tra figli adolescenti, genitori anziani, menopausa e crisi di coppia, si ritrovano “schiacciate” dal peso di aspettative e responsabilità. Un libro potente e liberatorio, che aiuta a nominare e attraversare quel sentimento di stanchezza esistenziale così diffuso quanto taciuto.

Mia madre mi fa impazzire di Lucrezia Sarnari (People)
Tre generazioni di donne – nonna, madre e figlia – in un percorso terapeutico che svela quanto poco conosciamo davvero le nostre madri. Tra incomprensioni, segreti e ferite, un romanzo commovente e rivelatore sull’amore imperfetto e sull’eredità emotiva che ci costruiamo – o da cui impariamo a liberarci.

Perché un libro?
Perché un libro ascolta senza giudicare.
Perché sa tenere compagnia nei silenzi.
Perché racconta ciò che spesso non riusciamo a dire.
Perché dura nel tempo, e ogni volta è diverso.
Perché una mamma che legge è una mamma che si regala tempo, sogni, pause.
E soprattutto: perché leggere è un atto d’amore. E non c’è amore più grande di quello per una madre.
Buona festa della mamma a tutte voi!